di Vincenzo Matino
Rolando è del Napoli. A un giorno dalla chiusura del calciomercato, Bigon è riuscito a regalare un difensore di livello internazionale a Mazzarri. La trattativa, che sembrava definitivamente tramontata ieri sera, si è incredibilmente riaperta e in poche ore l’accordo è stato trovato: al porto andrà un milione di euro per il prestito fino a giugno, con diritto di riscatto fissato intorno ai 7-7,5 milioni di euro. Il centrale portoghese percepirà 600.000 euro netti d’ingaggio per questi 5 mesi.
LA STORIA – Nato nel 1985 a Sao Vicente, un’isola di Capo Verde, viene presto naturalizzato portoghese. Inizia a giocare a calcio con il Campomaiorense e dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile, nel 2003 viene ceduto al Belenenses. Dopo un anno con la Primavera del club di Lisbona, nel 2004 viene promosso in prima squadra. Rolando diventa immediatamente un pilastro della formazione portoghese e sfiora le 100 presenze con il club, prima di compiere il grande salto nel 2008, quando viene acquistato dal Porto. Con i ‘dragoni’ di Oporto si rivela come uno dei più forti difensori del panorama europeo. Già al primo anno vince campionato e Coppa nazionale, bissando il successo altre due volte. Nel suo Palmarès figurano anche 3 Supercoppe di Portogallo e il suo trofeo fin’ora più importante, l’Europa League 2010/2011 conquistata dopo una cavalcata trionfale agli ordini dell’allora allenatore Andrè Villas-Boas. Con il Portogallo conquista un terzo posto agli europei 2012 in Polonia e Ucraina.
DOVE PUO’ GIOCARE – Dotato di un fisico possente, 80 kg per 190 cm d’altezza, fa dello stacco di testa la sua arma migliore. E’ stato spesso paragonato a Ricardo Carvalho. Bravo ad impostare l’azione di gioco, il suo ruolo naturale è quello di centrale difensivo. Grinta e personalità gli permettono di guidare l’intero reparto arretrato con una certa naturalezza. Nonostante l’altezza dispone di una discreta velocità sul breve, ma predilige imporsi in marcatura grazie alla sua fisicità. Mazzarri potrà utilizzarlo al posto di Cannavaro, mentre è da verificare la sua adattabilità in una difesa a tre come difensore di centro-destra.
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