di Antonio Izzo
L’ultimo ad arrivare dovrebbe essere Josip Radosevic. Verosimilmente il mercato del Napoli poi potrà dirsi chiuso dopo gli acquisti di Armero e Calaiò, da subito inseriti nel nuovo contesto azzurro, del giovane attaccante colombiano Medina, in comproprietà con l’Udinese e rimasto in Friuli, del centrocampista di qualità, Andrea Mazzarani, anch’egli a metà con l’Udinese e girato a Modena in prestito e appunto di Josip Radosevic, il cui destino per i prossimi 6 mesi è ancora tutto da decidere. L’ipotesi più probabile è che possa restare nella Primavera azzurra (CLICCA QUI PER LEGGERE LA NEWS). La sessione invernale di mercato da parte del Napoli è stata caratterizzata più da colpi di prospettiva che non di riparazione per la stagione in corso. Una scelta chiara da parte della dirigenza partenopea, che punta evidentemente a non stravolgere un organico che finora ha disputato un campionato positivo. in cui c’è una squadra che viaggia a mille ma che non è irraggiungibile. Soprattutto alla luce del fatto che l’attuale distacco di 5 punti, poteva essere di soli 3 punti o addirittura di 1, se non fosse stato per lo sciagurato retropassaggio di Aronica con il Torino o se con il Milan si fosse almeno usciti dallo spogliatoio nella ripresa. Resta il rammarico, ma con i se e con i ma non si va avanti. Si va avanti giorno dopo giorno, come dice Mazzarri. Il suo giocattolo sembra collaudato. Risultato: seconda miglior difesa, terzo miglior attacco, 9 giocatori fatti andare a segno. E ancora: la forza dei ‘medianacci mazzarriani’, ovvero Behrami e Inler, quest’ultimo vero acquisto di questa stagione dopo il primo anno in chiaroscuro; un Cavani che si è riscoperto il miglior attaccante di serie A e che ha sempre più fame di gol in maglia azzurra; gli esterni, grande punto di forza del gioco del mister, in ripresa nell’ultimo periodo. Insomma, meccanismo che si è inceppato per un pò e Cavani è stato bravo a metterci parecchie pezze; ma per il resto la costruzione estiva si è basata su un undici ideale che ha dato parecchie soddisfazioni. E’ stato fatto il necessario in questo mercato invernale, con Armero e Calaiò in luogo di Dossena e Vargas; uscito dal giro anche Aronica, in retroguardia il Napoli dispone del giusto potenziale per continuare ad attestarsi come una delle migliori difese del torneo. Il mercato è chiuso, a meno di clamorosi colpi dell’ultima ora. Si va avanti così fino a maggio, giocando anche in Europa League, dove si può far bene. Turn-over si, ma con moderazione se non si vuole uscire da una competizione che quest’anno sembra alla portata.
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