Si apre domani a Roma, presso l’Università Foro Italico, il master su diritto, economia ed etica dello sport. La prima lezione è affidata al professore napoletano Francesco Bocchini, docente associato di istituzioni di diritto pubblico presso l’Università del Molise e la «Luiss Guido Carli», nonché fiduciario di Assoallenatori e Assocalciatori per Napoli. Vi saranno alcuni riferimenti al Napoli, cominciando dalla sentenza della Corte di giustizia federale che ha restituito al club due punti e i due calciatori Cannavaro e Grava. “Una decisione corretta, la definirei una sentenza pilota perché i giudici hanno dato un’interpretazione evolutiva della responsabilità oggettiva“, spiega.
Approfondendo il discorso del fair play finanziario imposto dall’Uefa, il professore Bocchini farà un ulteriore riferimento al Napoli, che nel 2012 ha presentato il sesto bilancio consecutivo in utile: «Questa società è partita da zero come la Fiorentina e non si deve ignorare il rischio di un fallimento nel calcio. I presidenti devono saper mediare tra gli interessi degli azionisti e gli interessi dei tifosi, questo deve essere un obiettivo chiaro per il Cda di una società calcistica. Il Napoli ha dato negli ultimi anni segnali importanti, raggiungendo alti risultati sportivi e mantenendo un equilibrio economico-finanziario. C’è un aspetto che va sottolineato e riguarda il riflesso dei risultati della squadra di calcio sull’immagine della città, che può essere esaltata o compromessa, con ritorni economici rilevanti». Nella lezione con gli iscritti al master, che si terrà presso la sede della ‘Luiss Guido Carli’ in viale Romania, il professore Bocchini si soffermerà sul ruolo del consiglio d’amministrazione del club, «che deve essere la bussola dell’azienda nell’interesse degli azionisti e dei fruitori, ovvero dei tifosi», e sull’impegno della società, “che deve sempre più rispettare l’ordinamento giuridico e allontanarsi dai pericoli della corruzione“.
Il Mattino
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