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Paolo Trofino, penalista, avvocato della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Radio Crc’ in merito all’udienza che vede coinvolto il Napoli. Ecco le sue parole.
“Siamo di fronte ad una ingiustizia, oggi ci sono le Sezioni Unite della disciplinare di Appello che devono decidere le sorti del Napoli, perché si tratta senza dubbio di una decisione importante. Se si optasse per la eliminazione della regola della responsabilità oggettiva sarebbe positivo per la società azzurra, mentre se si mantenesse questo istituto sarebbe la condanna del Napoli che subirebbe una grande ingiustizia. Se si dovesse degradare l’art 7 del codice di disciplina sportiva all’art 1 dello stesso, cioè all’ipotesi di slealtà, le dichiarazioni di Gianello non avrebbero valore per la presunta responsabilità del Napoli. Cannavaro e Grava non hanno detto la verità, perché secondo me i due calciatori non hanno creduto alle parole di Gianello e per questo non sarebbero stati obbligati a denunciarlo. Palazzi non chiede l’assoluzione per il Napoli ma le attenuanti perché deve difendere l’istituto della responsabilità oggettiva”.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del ‘Corriere del Mezzogiorno, l’avvocato Trofino, difensore anche di Moggi in passato, ha anche dichiarato: “Il campionato è bellissimo, e senza quei due punti di penalizzazione al Napoli sarebbe straordinariamente più bello. La sentenza, così com’è oggi, permette alla Juve di avere una vita più facile di quella che dovrebbe avere, un vantaggio assurdo. Chi decide quanti punti togliere e quando? Questo sistema consente di governare un vantaggio nei confronti di una squadra. Il presidente Agnelli rinunci allo scudetto e si giochi il campionato in una partita contro il Napoli. Il titolo si vince sul campo. E noi, si sa, alle vittorie sul campo siamo affezionati”
A.I.