La rabbia da Torino: “Una porcheria l’assoluzione del Napoli, giustizia e media a favore degli azzurri”

 

 

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Da Torino non sono rimasti soddisfatti della sentenza che ha assolto il Napoli dall’accusa di calcioscommesse. Soprattutto ripensando ad altre situazioni in cui i verdetti emessi sono stati ben diversi. Di seguito vi proponiamo uno stralcio di un pezzo ricavato dal portale ‘tuttojuve.com’ che analizza, da un particolare punto di vista, l’assoluzione per il club partenopeo e per Grava e Cannavaro. Il concetto adottato è quello di una giustizia impari di fronte ai forti e ai deboli

 

Una vicenda, quella del Napoli, che se paragonata a quelle vissute quest’estate da diversi personaggi, ma soprattutto da più club lascia davvero sgomenti e col pensiero che a squadre come Torino, Atalanta, Siena e Sampdoria sia davvero una porcheria. Senza, ovviamente, dimenticare Conte e tutti i tesserati accusati solamente sulla base di parole di pentiti.

Una giustizia sportiva forte coi deboli, debole coi forti? Verrebbe da rispondere di sì. In fondo è lo stesso atteggiamento da parte dei media: innocentisti per quanto riguarda il Napoli (e sulla Lazio sono già partiti i primi colpi di cannone), colpevolisti per Conte e indifferenti per i deboli. E tra questi, dal 2006, mettiamo anche la Juventus e i suoi tesserati: il principio d’iinnocenza per i bianconeri non vale, fa più rumore, riempie giornali, addombrare nuvole nere all’orizzonte e farsi guidare dalle proprie pulsione creando quel “sentimento popolare” che resta una mostruosità.

Per quanta riguarda il campo, aspetto che dovrebbe contare di più, la felicità per un Napoli nuovamente con i punti conquistati è viva (il club pagava colpe non sue) e la certezza è che vincerà il migliore“.

 

A.I.

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