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di Antonio Izzo
Dopo l’exploit contro la banda ‘zemaniana’, il Napoli riesce a battere per la prima volta anche Giampiero Gasperini. Una grande prestazione in cui stavolta Cavani non è la prima stella e manca all’appuntamento con il centesimo gol in serie A. Un gol strepitoso invece lo sigla Gokhan Inler che prende la squadra in mano e la fa giocare come sa. Ma da registrare soprattutto la grande crescita degli esterni che stanno facendo tornare il Napoli più ‘mazzarriano’ e, nella giornata di oggi, meno Cavani-dipendente.
DE SANCTIS 6 – Ci mette i guantoni sulla prima conclusione dell’ex Dossena; per il resto viene aiutato molto dalla linea ‘Maginot’ azzurra e deve ‘impegnarsi’ solo su improbabili tiri da fuori dei rosanero sui quali da sicurezza nella presa.
CAMPAGNARO 6 – in difficoltà insieme a Maggio nello sprint iniziale dei rosanero; bene per il resto della gara quando il Napoli prende il sopravvento.
BRITOS 6,5 – gioca ancora da centrale e si disimpegna bene in fase d’anticipo sull’avversario. In attesa delle sentenze, la guida della difesa azzurra per questo pomeriggio è in buone mani (78′ FERNANDEZ sv).
GAMBERINI 6,5 – fa sempre la cosa giusta: preciso in fase di anticipo, quando c’è da allontanare la minaccia non ci pensa su due volte; una vera sicurezza.
MAGGIO 6,5 – di fronte ha un Dossena letteralmente indemoniato che fa fatica ad arginare nei primi venti minuti; ma proprio il fresco ex se lo perde alla mezzora e gli consente di sboccare con la specialità della casa: inserimento e colpo di testa vincente; dopodiché torna a contribuire alla spinta sulla destra e a proporsi con frequenza come ai tempi migliori.
BEHRAMI 6 – come al solito corre tanto e guadagna palloni a tuttocampo.
INLER 7,5 – giù il cappello davanti al gol del 33′: propizia l’azione dalla mediana, ottiene lo scambio da Hamsik e poi fa tutto da solo disorientando due avversari e scagliando di collo pieno nel sette; gol a parte, la prestazione di Gokhan è letteralmente sontuosa: sempre nel vivo del gioco, ad inventare per i compagni di squadra geometrie e lanci precisi. Uno degli acquisti migliori del Napoli, quando gioca in questo modo, è senza dubbio lui.
ZUNIGA 7 – molto propositivo sulla sinistra, dà vita ad un duello tutto sudamericano con Anselmo sia in fase di attacco che di contenimento: duello da cui esce nettamente vincitore.
HAMSIK 7 – sbaglia due-tre passaggi decisivi nelle prime battute, non quello della mezzora, quando pennella per la testa di Maggio; poco dopo offre il pallone di ritorno a Inler per l’eurogol dello svizzero; nella ripresa giganteggia e il Napoli doma e scardina un Palermo ben messo in campo nelle fasi iniziali del primo tempo (86′ INSIGNE R. 6 – Mazzarri gli concede la soddisfazione della prima volta in serie A, al fianco del fratello Insigne; corre su un pallone cercando di far segnare Cavani).
PANDEV 5,5 – cerca di venire incontro al pallone e creare lo spazio ai suoi compagni di reparto, ma la difesa del Palermo va di anticipo e non gli consente di giocare troppi palloni. In realtà anche il pomeriggio del macedone non sembra brillante dal punto di vista fisico (67′ INSIGNE L. 6,5 – gli bastano 5 minuti per tornare a far gol, facendosi trovare all’appuntamento al centro dell’area).
CAVANI 5,5 – sfiora il gol solo su punizione nel primo tempo; al 90′ non è da lui sbagliare solo davanti al portiere rosanero. Insomma in una grande giornata del Napoli, il ‘cannibale’ stranamente ‘non fa festa’. Ma dopo aver deciso tante partite in passato, ci può stare.
MAZZARRI 7 – Una prestazione da grande squadra firmata Walter Mazzarri. Stavolta gli scettici non dovrebbero aver nulla in contrario, anche perché Edinson Cavani non va in gol. Gli esterni oggi funzionano, di conseguenza funziona appieno il suo modulo preferito. Il Napoli ‘mazzarriano’ insomma sta tornando a pieno regime: oltre che dal punto di vista dei risultati, anche da quello delle ‘mostruose’ prestazioni.
