Claudio Marchisio ha rilasciato alcune dichiarazioni che faranno parecchio discutere, dichiarando: “Odio il Napoli”. Poi però ha spiegato meglio
“Odio Napoli”. E’ il coro che ogni ‘buon tifoso’ juventino è abituato a cantare in vista di ogni partita che vede di fronte Napoli e Juventus. Da buon juventino doc, Claudio Marchisio si è aggiunto al coro mostrando parole poco felici verso la squadra partenopea. Ecco un estratto dell’articolo de ‘Il Mattino‘:
Lo chiamano il “principino” o il “piccolo lord” perché all’aspetto ci tiene. Ma solo a quello che riguarda il look. Claudio Marchisio, infatti, 27 anni, piemontese doc, è orgoglioso per il suo gusto per l’eleganza. E alle partite come per gli allenamenti si presenta in giacca e camicia. Proprio per distinguersi dai tanti colleghi, e dai ragazzi della sua età, che preferiscono tutt’altro tipo di abbigliamento. Solo di guardaroba, però, si tratta. Perché il “buon” Marchisio, che non è solo il centrocampista della Juventus ma anche della Nazionale che dovrebbe rappresentarci tutti, da buon “gentleman” come si autodefinisce, non esita a rinfocolare nobili sentimenti di avversione profonda. Tra calciatori, tra tifoserie, tra città. E alla domanda del giornalista di Style del Corriere della Sera, su quale giocatore gli suscita una sana vena di antipatia, lui risponde chiaro: «Non qualcuno in particolare, ma una intera squadra: il Napoli». E giusto per far capire che la sua è un’avversione, pardon un’antipatia, ancestrale, precisa che il suo sentimento si è solo accentuato «dopo le finali ruvide di Coppa Italia e Supercoppa. Quando me li trovo di fronte scatta qualcosa». Bene, bravo. Un modo per rendere le partite a pallone solo sani match sportivi, poi quando esplode la violenza, in campo o sugli spalti, la colpa è sempre degli altri, non certo dei “principini”.
In realtà è stato tutto frutto di un enorme malinteso, e Claudio Marchisio lo ha poi precisato in una successiva intervista a TuttoSport: “Non c’è nulla da chiarire, quelle parole erano un riconoscimento per il Napoli che in pochi anni è salito dalla serie C alla Champions ottenendo ottimi risultati. Dire che odio Napoli è un’assurdità! Ogni volta che vado riesco sempre a sorridere, lasciamo la nebbia per approdare in un posto con il sole, persone meravigliose e panorama mozzafiato. Hanno scambiato una sana rivalità sportiva per odio e questo, purtroppo, accade troppo spesso nel mondo del calcio”.
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