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Questa mattina in edicola: la celebrazione di Edinson Cavani. Viene da dire che non fa più notizia e in effetti anche i ‘pagellisti’ trovano difficoltà a trovare un nuovo aggettivo per definire il ‘Matador’. Difficile anche trovare un peggiore negli azzurri nella sfida del San Paolo contro la Roma. Ecco di seguito i migliori (anzi il migliore) e i peggiori per i principali quotidiani sportivi.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL MIGLIORE: Cavani 8,5 – Ora sono 7 le triplette col Napoli, oltre al poker rifilato al Dnipro in Europa League. Si fa fatica a trovare un nuovo aggettivo per esaltarne le qualità.
IL PEGGIORE: Britos 6 – Mazzarri ha trovato il sostituto di Cannavaro anche se l’uruguaiano è adattato nel ruolo di centrale. La sua gara è stata buona, tranne in occasione dell’unica rete romanista: Osvaldo lo brucia sul tempo.
Inler 6 – Energico quanto basta per tenere buono Bradley. S’inventa una giocata deliziosa per Pandev che a sua volta suggerisce l’assist per il primo gol. Solita lentezza nel far ripartire l’azione.
Behrami 6 – Pjanic gli concede i primi 25 minuti dopodiché la questione diventa delicata, perché il romanista comincia ad alzare il livello e lui va un tantino in confusione. Talvolta ricorre alla fisicità per prevalere
Hamsik 6 – Dal suo talento ci si aspetta sempre quel qualcosa in più. Invece, l’asse
Pandev-Cavani l’ha tagliato fuori dalle azioni migliori. Ha provato ad accentrarsi, ma senza ottenere benefici
Mesto 6 – Mazzarri lo getta nella mischia puntando sulla sua freschezza fisica per favorire le eventuali ripartenze, mentre la Roma è impegnata nell’arrembaggio finale.
Dzemaili 6 – Entra con il risultato già al sicuro. Si piazza dinanzi alla difesa e non risparmia energie per chiudere sui centrocampisti avversari. Pian piano dovrà riconquistare la fiducia dell’allenatore
IL CORRIERE DELLO SPORT
IL MIGLIORE: Cavani 8,5 – Il signore del gol non si smentisce mai: quattro minuti e siamo a ventitré, con perfida dolcezza. Un principe azzurro, pur nell’umile lavoro da gregario, al quale si dedica con dedizione. E poi, ops, scusate, siamo a ventiquattro, pardon, a venticinque. Se non è un fenomeno questo.
IL PEGGIORE: Britos 5,5 – S’immola su Totti versione danubiana e funge da cerniera nel mezzo di un’area nella quale bisogna avere intuito per andare chiudere, seppur faticosamente. Si perde su Osvaldo e macchia un pochino la sua serata.
IL MATTINO
IL MIGLIORE: Cavani 9 – Un’altra tripletta. Il cannibale del gol è più affamato che mai. Chiude il girone di andata a 16 gol e in testa alla classifica cannonieri. Gol di tutti i tipi: sul primo beffa il portiere in uscita, sul secondo segna dal limite, sul terzo segna di testa. Tre gol per portare ancora una volta il pallone a casa al piccolo Bautista
IL PEGGIORE: Gamberini 6 – La sua presenza dà sicurezza agli altri compagni di reparto. Fa sempre la cosa giusta, soprattutto non si distrae sempre sull’uomo da andare a prendere. Dal suo lato c’è in maniera particolare Destro, opppure Bradley quando l’americano riesce a sfondare partendo da lontano. Regge l’urto dei giallorossi .
Inler 6 – Grande sacrificio anche per lui, buona partenza e compito assolto al meglio. Dura però mezz’ora, poi dal suo lato Bradley comincia a diventare pericoloso. Con il passare dei minuti perde lucidità e si vede dagli appoggi che sbaglia. Prestazione positiva: contribuisce alla grande serata del centrocampo azzurro
TUTTO SPORT
IL MIGLIORE: Cavani 9 – Immenso. Perché segna, certo, ma soprattutto perché i suoi gol sono incastonati in partite di immane sacrificio. Un campione assoluto.
IL PEGGIORE – Hamsik 5,5 – Primo tempo da trequartista svariante svagante, svagato persino. E che non sia serata lo testimonia il contropiede che fallisce dopo aver tenuto in apnea il San Paolo.
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A.I.
