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di Antonio Papa per pianetanapoli.it
La vita è una ruota, recita uno degli adagi più antichi del mondo. Una ruota panoramica, aggiungeremmo noi modernizzando un po’ la questione. Un attimo prima sei su, in cima al mondo, e guardi tutti dall’alto; un attimo dopo sei giù e non vedi l’ora di tornare dove ti sentivi re. Per fortuna la vita non è come la giostra: il giro non finisce mai, e quindi così come sei tornato in basso puoi risalire di nuovo, e sempre più in alto. Questo è l’augurio che ci sentiamo di fare al Napoli per un 2013 di crescita, che abbia meno bassi e molti più alti. Intanto, come si fa sempre alla fine di un anno, ripercorriamo l’intero 2012 azzurro, con i suoi up e i suoi down.
LUGLIO
UP – C’è chi lo considera un affare, chi invece lo considera un disastro sportivo. Comunque sia l’estate azzurra è segnata dalla cessione di Ezequiel Lavezzi, che si accasa al Paris Saint Germain per 31 milioni di euro. Pagata in toto la clausola rescissoria, una cifra spropositata e una plusvalenza considerevole. Che il Napoli sta utilizzando per ammortizzare le perdite derivanti dalla mancata qualificazione in Champions, e che spenderà (bene) nel 2013. Vedrete.
DOWN – Dolce e straziante come pochi saluti, l’addio del Pocho è una pugnalata per i tifosi partenopei. Così come la sua lettera di commiato, un tuffo al cuore per tanti appassionati che al rapido argentino hanno dedicato tanti cori e tante lacrime. In realtà è solo un capitolo che si chiude, sia per lui che per la squadra; se ne aprirà uno nuovo, con l’auspicio che sia positivo per tutti.
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