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di Antonio Papa per pianetanapoli.it
La vita è una ruota, recita uno degli adagi più antichi del mondo. Una ruota panoramica, aggiungeremmo noi modernizzando un po’ la questione. Un attimo prima sei su, in cima al mondo, e guardi tutti dall’alto; un attimo dopo sei giù e non vedi l’ora di tornare dove ti sentivi re. Per fortuna la vita non è come la giostra: il giro non finisce mai, e quindi così come sei tornato in basso puoi risalire di nuovo, e sempre più in alto. Questo è l’augurio che ci sentiamo di fare al Napoli per un 2013 di crescita, che abbia meno bassi e molti più alti. Intanto, come si fa sempre alla fine di un anno, ripercorriamo l’intero 2012 azzurro, con i suoi up e i suoi down.
GIUGNO
UP – Il campionato va in archivio ed inizia l’Europeo in Polonia e Ucraina. I sorrisi per i napoletani (non tutti, a dire il vero) arrivano dalla bella Nazionale di Prandelli, che contro ogni pronostico arriva fino alla finale contro la Spagna. Nonostante un Maggio non all’altezza della situazione e un De Sanctis sempre in panchina. Ma in questa Italia, checché se ne dica, c’è anche una flebile venatura di azzurro-Napoli.
DOWN – Lo scandalo scommesse, che fino a quel momento non aveva mai sfiorato il Vesuvio, si abbatte come una mannaia anche sul Napoli. Matteo Gianello indagato per combine confessa e tira dentro anche Grava e Cannavaro: si accende la miccia di una bomba che esploderà sei mesi dopo. Guai anche per un altro napoletano, Mimmo Criscito, che per un avviso di garanzia sarà estromesso dall’Europeo.
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