UP&DOWN NAPOLI – Dal Chelsea a… Pioli, le emozioni del 2012 azzurro (APRILE)

 

 

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di Antonio Papa per pianetanapoli.it

La vita è una ruota, recita uno degli adagi più antichi del mondo. Una ruota panoramica, aggiungeremmo noi modernizzando un po’ la questione. Un attimo prima sei su, in cima al mondo, e guardi tutti dall’alto; un attimo dopo sei giù e non vedi l’ora di tornare dove ti sentivi re. Per fortuna la vita non è come la giostra: il giro non finisce mai, e quindi così come sei tornato in basso puoi risalire di nuovo, e sempre più in alto. Questo è l’augurio che ci sentiamo di fare al Napoli per un 2013 di crescita, che abbia meno bassi e molti più alti. Intanto, come si fa sempre alla fine di un anno, ripercorriamo l’intero 2012 azzurro, con i suoi up e i suoi down.

APRILE

UP – Più che il successo contro il Novara, è la vittoria di Lecce a dare al Napoli uno slancio importante. Era un momento nero, anzi nerissimo, con le tre sconfitte consecutive dei primi giorni di aprile. Quattro giorni per una rinascita, per sperare ancora in un terzo posto mai accantonato. Che purtroppo, come sappiamo, svanirà al fotofinish.

DOWN – Potremmo dire la sconfitta contro la Juve, un pessimo pesce d’aprile che significa addio ai sogni scudetto, o le tre sconfitte consecutive che mettono la pietra tombale definitiva. Ma come momento più triste di questo mese non possiamo che scegliere la morte di PierMario Morosini. Che non era del Napoli, ma era un interprete del nostro sport. Tanto ci basta perché la ferita sia ancora aperta, anche ora che quest’anno sta finendo.

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