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Ieri è scoppiato il caso Insigne. L’attaccante azzurro è stato protagonista di una disavventura (CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA) a Frattamaggiore con conseguente litigio con il sindaco. Quest’ultimo, Francesco Russo, è stato intervistato dai microfoni di Radio Crc per fare chiarezza sulla situazione. Ecco le sue parole: “Quando Insigne era ancora un calciatore del Pescara, mi chiese di utilizzare il campo di Frattamaggiore per allenarsi. Tutti possono allenarsi in quel campo, basta un’autorizzazione ed il pagamento di un canone. Ma, proprio perché si chiama Lorenzo Insigne, utilizzò il campo con un’autorizzazione verbale più volte. Ieri è arrivato al campo convinto di potersi allenare ma ha trovato un custode che ha fatto rispettare le regole. Il dipendente lo ha fatto entrare ma quando ha visto che non aveva l’autorizzazione, mi ha chiamato. Lorenzo si è indispettito di questo atteggiamento ma è stato tutto un equivoco. Mi spiace che l’osservanza delle regole abbia suscitato tanto clamore. Sono disposto ad ospitare nuovamente Insigne e stringergli la mano perché è stato fatto troppo clamore attorno a questa storia. Il campo sportivo è la casa di tutti e ci onora avere Insigne ad allenarsi. Il campo è fatto da un materiale sintetico misto al naturale e Insigne è il benvenuto”.
Sempre durante la giornata di ieri però Napolicalciolive.com ha rivelato come sono andati davvero i fatti (CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA)
PLR