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Ci vuole calma e sangue freddo: proprio come nella canzoncina che fece tendenza qualche anno fa e che ieri deve avere ispirato Aurelio De Laurentiis, apparentemente di buon umore nonostante la bufera che si è abbattuta sul Napoli. Il presidente non si è scomposto nemmeno per i problemi ferroviari che hanno trasformato in un’odissea di quasi tre ore il suo viaggio in treno da Roma: il prologo sgradevole di una giornata di full immersion nel pallone. Prima una riunione con tutto il suo staff nel solito hotel sul lungomare, poi il trasferimento al San Paolo per assistere alla sfida di Coppa Italia con il Bologna. Il numero uno azzurro non si è visto molto spesso allo stadio, durante questo movimentato avvio di stagione. Ma stavolta la sua presenza era indispensabile, per dare un segnale deciso a Mazzarri, ai giocatori e pure ai tifosi. La stangata della giustizia sportiva non cambia i programmi della società e non ne comprometterà le ambizioni. Né in campionato, né in campo internazionale. E il patron ha voluto che il suo messaggio arrivasse forte e chiaro alla sua squadra, già durante il pranzo per gli auguri di Natale. “Affronteremo insieme le prossime battaglie, facendo ognuno la sua parte”. Cavani e compagni dovranno dunque preoccuparsi solo di risalire la classifica, mentre degli appelli contro le squalifiche si occuperanno la società e i suoi avvocati. Entro stasera partirà il ricorso alla Corte Federale, che dovrà esaminare nel secondo grado di giudizio il caso Gianello. Il Napoli conta di avere subito una riduzione della penalizzazione in classifica (da -2 a -1) e uno sconto sulle squalifiche inflitte a Grava e Cannavaro dalla Disciplinare. Ma la battaglia legale sarà lunga (almeno fino a metà febbraio) ed è scontato anche il successivo appello al Tnas del Coni: per ottenere una completa assoluzione. La grande serenità di De Laurentiis, che oggi farà sentire le sue ragioni agli altri presidenti, a Milano, durante la Assemblea di Lega per la nomina dei nuovi vertici, lascia pensare che il club azzurro possa avere in mano delle buone carte da giocare in tribunale. Proprio come la squadra sul campo, nonostante i recenti passi falsi in campionato. Già sabato, a Siena, Mazzarri si aspetta una reazione di orgoglio. Ma prima c’è l’appuntamento di oggi pomeriggio (ore 14) a Nyon, in Svizzera, per il sorteggio dei sedicesimi di finale dell’Europa League: un obiettivo che da adesso in poi non sarà più trascurato. Il Napoli, che non è tra le teste di serie, deve aspettarsi un avversario scomodo, da scegliere tra Benfica, Chelsea, Cluji, Olimpiacos, Bordeaux, Fenerbahce, Metalist, Hannover, Lione, Rubin Kazan, Victoria Pilzen, Genk, Steaua Bucarest e Liverpool. Fa paura ai rivali pure Cavani, però, inserito ieri dalla Uefa tra i top 11 della prima fase della manifestazione. La Coppa ricomincerà a meta febbraio, nei giorni più caldi del processo. Sarà un inverno di fuoco su tutti i fronti. L’articolo è riportato da ‘Repubblica’
A.I.