CLICCA QUI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI
GIANELLO – Per Chiacchio la situazione di Gianello non è diversa da quella dei suoi ex compagni di squadra, e sarebbe opportuno studiare una strategia difensiva comune:“Anche Gianello potrà appellare la decisione di primo grado, a mio avviso bisognerebbe fare fronte unito tra Gianello ed il Napoli per ottenere una migliore pena possibile. Si appella la decisione di primo grado per ottenere una riduzione della pena. L’ho sentito stamattina, il giocatore ha pagato con la sua carriera che è stata stroncata. Evidentemente se il calciatore è stato condannato ha sbagliato, io l’ho difeso solo alla fine del percorso istruttorio. Mi auguro che il Napoli possa vedersi diminuita la pena”.
RICORSO – Chiacchio ha poi annunciato il ricorso contro questa sentenza: “Al momento bisogna preparare un ricorso alla Corte di Giustizia Federale, abbiamo solo due giorni di tempo. L’organo di secondo grado deciderà gli appelli agli inizi di gennaio. A differenza della disciplinare che deposita dispositivo e motivazioni insieme, la Corte Federale deposita prima il dispositivo e poi la motivazione in seguito. In ogni caso si deciderà tra una ventina di giorni, quindi per fine febbraio, al massimo inizio marzo, dovrebbe finire tutto”.
QUAGLIARELLA – Due parole anche sulla posizione di Fabio Quagliarella, scagionato a metà processo: “Per quanto riguarda la posizione di Quagliarella, il Procuratore Federale, esaminata la questione, ha deciso di non proseguire il giudizio. E’ stata quindi una decisone discrezionale. Ritengo che debba essere valutata l’opera professionale di noi avvocati che ci troviamo a difendere posizioni particolari come quella di Gianello. Grava e Cannavaro hanno già raggiunto uno sconto di pena, ma si può fare di più”.
TNAS – Chiacchio, comunque, invita ad essere tranquilli e ad avere fiducia nel prosieguo dei gradi di giudizio: “Il Tnas sta riformando tante decisioni quindi non bisogna drammatizzare. Al momento c’è solo una sentenza di primo grado, il Napoli ha deciso di non patteggiare e ne aveva ogni diritto ma dobbiamo valutare anche le strategie dei legali”.
D.S.