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di Antonio Izzo
Napoli dai due volti; peccato che quello peggiore emerga nel primo tempo e nel finale di gara; stavolta a combinarla grossa sono i centrali difensivi, tra cui un capitan Cannavaro, forse provato per l’imminente (presunta) squalifica in arrivo. Il volto migliore del Napoli questa sera porta invece le firme degli attaccanti che danno la giusta cosa, che però a conti fatti non basta.
DE SANCTIS 5,5 – tiene a galla i suoi sul finire di primo tempo quando Diamanti non la piazza troppo angolata; in occasione del primo gol non tenta l’uscita ad anticipare, fidandosi troppo dei suoi difensori.
GAMBERINI 7 – deciso nei contrasti, attento in fase di disimpegno, ma anche lui risente dello sbandamento dei suoi nel primo tempo; ad inizio ripresa segna da bomber d’area, poi esce per infortunio (66′ CAMPAGNARO 5 – forse sono bastate poche partite in cui è rimasto a guardare perdere l’intesa con Cannavaro in fase di marcatura).
CANNAVARO 5 – ironia del destino: si trova di fronte Portanova, alla sua prima gara dopo la squalifica per calcioscommesse che potrebbe arrivare anche per lui; Paolo perde dalla marcatura proprio il capitano del Bologna in occasione del terzo gol rossoblù; non è il solito leone di difesa, evidentemente scoraggiato per un’ingiusta pena che sta per arrivargli.
BRITOS 5 – in ritardo su Gabbiadini in occasione del gol del vantaggio felsineo, dopo che si era sbilanciato in fase offensiva per dar man forte alla manovra (1’st PANDEV 6,5 – grande impatto ad inizio ripresa, non a caso il Napoli trova subito il gol del pareggio; corre, difende palla e inventa; ma soprattutto contribuisce non poco a dare la scossa che sveglia i suoi per buona parte della ripresa).
MAGGIO 5,5 – rispetto alle ultime uscite incide maggiormente in fase di spinta anche se è poco brillante al momento del cross; il cross dell vantaggio bolognese arriva dal suo lato di competenza; nella ripresa si passa a 4 in difesa e bada solo a tenere la posizione.
BEHRAMI 6,5 – solita generosità a tutto campo anche se la troppa irruenza gli fa buscare un giallo evitabile alla mezzora di gioco; svolge il compito affidatogli: recupera palloni eccezionale, costretto spesso allo scontro con il solido muro bolognese nel primo tempo; nel finale però non contrasta a dovere Kone che compie un autentico prodigio.
INLER 6 – si trova di fronte un Bologna compatto, difficile da scardinare e che non concede metri ai compagni di squadra cui servire il pallone; si rende utile in fase di interdizione al pari di Behrami.
ZUNIGA 6 – un paio di buoni spunti sulla sinistra, per il resto la manovra azzurra lo coinvolge poco stasera.
HAMSIK 6 – abbastanza ispirato; libero di agire tra le linee, verticalizza e dà velocità all’azione anche se in un paio di occasioni decisive viene meno nell’ultimo passaggio; non capitalizza a dovere l’opportunità del pareggio al 20′ del primo tempo.
INSIGNE 7 – nel primo tempo qualche buono spunto dal ‘Magnifico’ dal quale però è sempre lecito aspettarsi il guizzo di più; guizzi che arrivano nella ripresa quando Lorenzo dapprima rifinisce per Gamberini, poi illumina col contagiri Cavani; esce per un risentimento (71′ DZEMAILI sv).
CAVANI 6 – da un paio di gare sembra aver tirato un pò il fiato; detto in parole povere: dall’extraterrestre ci si aspetta sempre la differenza ogni volta che tocca palla; cosa che svolge alla perfezione al 69′ quando prende il tempo a Cherubin e scarica la rabbia in fondo al sacco; in altre circostanze invece non dimostra la solita freddezza e si lascia ipnotizzare da Agliardi.
MAZZARRI 5,5 – Forse c’era da aspettarsi le difficoltà che avrebbe creato la squadra di Pioli; il tecnico rossoblù blocca le fonti di gioco degli azzurri e sfrutta l’estro di Diamanti e company; nella ripresa basta la mossa di Pandev e della difesa a 4 per cambiare letteralmente volto al Napoli che però denuncia gli annosi, soliti problemi su palla inattiva; merito del Bologna che non ha mai mollato, ma partite del genere non si buttano in questo modo.