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La maggior parte dei quotidiani ha eletto come migliore in campo Gokhan Inler, autore di una prestazione superlativa condita da ben due gol. Il peggiore, se così bisogna definirlo è stato invece Mesto, autore di una gara senza infamia e senza lode.
La Gazzetta dello Sport:
IL MIGLIORE: Inler 7,5 – Più dei due gol, un altro numero la dice lunga sulla sua partitona: Inler tocca 120 palloni. Fate conto che in questa graduatoria il secondo è Hamsik con 85 tocchi.
IL PEGGIORE: Mesto 5, 5 – Che faccio? Difendo o attacco? La titubanza lo tormenta. Mezzo punto in meno per la malriuscita diagonale sul gol di Bjarnason.
IL CORRIERE DELLO SPORT:
IL MIGLIORE: Inler 7,5 – Il migliore attore protagonista e i gol, val la pena di sottolinearlo, rappresentano dettagli. Direzione sontuosa, fisico e materia grigia, un piacere per gli occhi.
IL PEGGIORE: Mesto 6 – Gli viene meno la diagonale su Bjarnason, però poi s’esibisce con dedizione, chiudendo da centrale difensivo. Alè!
IL MATTINO:
IL MIGLIORE: Inler 7.5 – Due gol bellissimi, fa rivedere la sua specialità migliore, il tiro da lontano, due gol in fotocopia, due destri forti e precisi dal limite dell’area. Dopo la rete a Abbiati del Milan, ne fa due a Perin del Pescara. Prestazione di grande spessore, dirige il traffico a centrocampo, non sbaglia un pallone
IL PEGGIORE: Mesto 6 – Duello alla pari con Modesto sulla fascia, tiene abbastanza bene in fase di copertura ma spinge poco. Si fa bruciare di testa da Bjarnason, rimane sorpreso dall’inserimento del centrocampista pescarese. Conferma di essere affidabile a destra nel ruolo di vice Maggio, nel finale si abbassa da difensore.