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di Mario D’Amiano
Napoli-Pescara si avvicina. Per i partenopei, così come per gli abbruzzesi, sarà una sfida molto importante per raggiungere i rispettivi obbiettivi (o sogni) di scudetto e salvezza. In vista della partita di domenica, Napolicalciolive.com ha raggiunto in esclusiva Christian Bucchi, ex attaccante del Napoli e del Pescara. L’attuale allenatore della primavera pescarese ha parlato dei suoi ricordi di Napoli e del talento di Edinson Cavani, infine ha consigliato un giovane promettente da acquistare il prima possibile.
Bucchi, lei ha vissuto uno dei momenti più belli del nuovo Napoli di De Laurentiis, quello della promozione in serie A. Qual è il ricordo più bello che ha di Napoli?
“Di Napoli ho solo ricordi belli. Ma il più bello di tutti è la festa di Genova, con napoletani e genoani che festeggiavano insieme la promozione in serie A. L’arrivo a Capodichino, con tutta la città pronta ad aspettarci, è stata un’emozione incredibile. Era in nuovo corso di De Laurentiis e l’obiettivo era assolutamente centrare la serie A, per questo fu allestita una squadra molto competitiva“.
Si aspettava qualcosa in più dalla sua esperienza partenopea? Perché non è riuscito a lasciare il segno a Napoli?
“Assolutamente si. Volevo giocare e segnare di più, ma ho avuto diversi problemi con Reja. Da parte mia, però, l’ho vissuta serenamente perché credo di aver dato il mio contributo con professionalità. La squadra fu costruita prima con un’idea di gioco e poi fu corretta in estate. C’erano troppe prime punte, come Calaiò Sosa ed io“.
Tra le varie piazze importanti in cui ha giocato, qual è quella che ricorda con più affetto?
“Sicuramente Napoli. Poi viene Modena, dove ho lasciato molti amici. Ma anche Bologna, Perugia e Pescara“.
Passiamo alla partita di domenica. Per chi tiferà tra Napoli e Pescara? Qual è il suo pronostico?
“E’ una scelta dura, perché al Pescara devo tanto. Ma Napoli per me è un pezzo di cuore. Mi auguro che vinca il migliore e che ambedue le squadre raggiungano i propri obbiettivi: il Napoli lo scudetto e il Pescara la salvezza. Se vado a sentimento, mi auguro la vittoria del Napoli. Ma anche ragionando oggettivamente, la squadra di Mazzarri è nettamente più forte degli avversari. Tanto per il Pescara non sono queste le partite in cui puntare ai tre punti“.
Quale sarà la chiave tattica della partita?
“Il Napoli, diversamente dalle altre partite, dovrà cercare di fare gioco. Spesso la squadra di Mazzarri è brava a sfruttare le azioni di contropiede, ma credo che il Pescara giochi una gara più attendista. Il Napoli sarà voglioso di raggiungere la vittoria e magari la Juve in vetta alla classifica“.
A quale calciatore il Napoli dovrà porre maggiore attenzione?
“Credo che non giochi Quintero, che sui calci piazzati è abilissimo. Weiss è un ottimo giocatore anche se molto discontinuo. Poi c’è Caprari, molto discontinuo ma dotato di grandi colpi e grosse abilità tecniche“.
Cosa manca al Napoli per poter puntare allo scudetto? Chi lo vincerà quest’anno?
“Forse manca un sostituto affidabile di Cannavaro e Cavani. Vargas e Insigne sono troppo esili fisicamente e non possono sostituire Cavani. Per lo scudetto, credo che l’Inter non possa assolutamente arrivare fino in fondo. Credo che la Juve abbia qualcosa in più rispetto alle altre, ma subito dietro vedo bene il Napoli. Con il grande entusiasmo della piazza e un pò di fortuna, la squadra di Mazzarri potrà avvicinarsi di molto alla Juve“.
Negli ultimi tempi si sta parlando molto della forza di Cavani. Da ex attaccante, reputa il ‘Matador’ la prima punta più forte al mondo? Secondo lei è da ‘Pallone d’oro’?
“In questo momento assolutamente si. Forse in Europa si avvicina Falcao, ma Cavani è capace di spostare gli equilibri di una partite e, addirittura, anche di un campionato. Credo che in futuro possa vincere il ‘Pallone d’oro’. Oggi fa fatica perchè non ha vinto molto“.
Il Napoli è Cavani-dipendente?
“Per la singola partita no. Ma in un intero campionato c’è assolutamente bisogno di lui. Un calciatore come lui, che segna, lotta e fatica è assolutamente necessario“.
Chi è il calciatore che più l’ha sorpreso in questo inizio di serie A?
” Sicuramente El Shaarawy. E’ un ragazzo di ottime prospettive e di grande qualità. Ha avuto la bravura di fare un gran salto di qualità nel momento in cui sono partiti Ibra e Thiago Silva“.
Si dice che Mazzarri vada via da Napoli a fine stagione. Chi potrebbe essere un sostituto all’altezza?
“Sono molti anni che mister Mazzarri fa bene. Se dovessi immaginare un tecnico preparato, credo che Pioli sia il sostituto giusto. Quest’anno sta trovando difficoltà per le molte partenze importanti, quali Ramirez e Di Vaio. Ma credo che sia un tecnico molto preparato e capace di allenare il Napoli. E’ una grande persona oltre che un grande allenatore“.
Lei è ancora molto giovane come mister. C’è un grande allenatore a cui si ispira?
“Ho avuto la fortuna di essere allenato da grandi allenatori. Se dovessi cercare una figura nel calcio prenderei da esempio Pioli e Giampaolo“.
Con che modulo gioca nella sua primavera? C’è un giocatore che consiglia al Napoli?
“La mia squadra gioca con il 4-2-3-1. Con i giovani di oggi è difficile prevedere chi possa essere un futuro campione. Sono troppo discontinui. In alcune partite danno una grande impressione e in altre deludono. Se dovessi consigliare un giovane della mia primavera al Napoli farei il nome di Francesco Karkalis, un terzino sinistro molto forte. Credo che possa avere un buon futuro, anche se ad oggi la mia è più una speranza che una cetrezza“.
Da calciatore ha giocato in molte piazze importanti. Qual è il suo sogno da allenatore?
“Da calciatore ho avuto la fortuna di giocare più volte in serie A. Anche se non potevo ambire al top dato che non avevo ottime doti fisiche. Spero che da allenatore io possa raggiungere grandi livelli. Spero che il sogno di allenare il Napoli possa avverarsi al più presto“.