Napoli – Milan, le pagelle: Inler un leone, Campagnaro da incubo

 

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di Vincenzo Matino

 

Il Napoli getta clamorosamente al vento tre punti. Gli uomini di Mazzarri sciupano un doppio vantaggio e sul 2-1  non riescono a chiudere la gara. La difesa è apparsa a tratti imbarazzante. La velocità di El Sharaawy è bastata a far saltare tutti gli schemi azzurri.

 

De Sanctis 6 – Si produce in qualche buona parata, non può nulla sui due gol rossoneri

 

Campagnaro 4,5 – Si perde clamorosamente El Sharaawy in occasione del secondo gol. Partita non all’altezza delle sue qualità

 

Cannavaro 6 – Si vede sbucare i velocissimi attaccanti rossoneri da ogni direzione. Prova a fermarli come può, ma senza troppa fortuna

 

Gamberini 5,5 – Viene preso in più di un’occasione d’infilata da Boateng. E’ costretto agli straordinari dalle mancanze in fase difensiva di Zuniga

 

Maggio 5,5 – Ancora una prestazione con tante ombre e poche luci per l’esterno azzurro (43′ st Vargas s.v.)

 

Dzemaili 5,5 – In occasione del primo gol di El Sharaawy lascia troppo spazio al limite dell’area al faraone rossonero. In fase di non possesso si fa sentire poco

 

Inler 7 – E’ il migliore dei suoi. Trova un gol dalla distanza con la collaborazione di Abbiati e si produce in un bel giro palla

 

Hamsik 6 – Fallisce  clamorosamente il gol del 3-1 a tu per tu con Abbiati, ma è tra i più propositivi

 

Zuniga 4,5 – Il colombiano appare poco lucido e in più di un’occasione perde palla sulla trequarti azzurra scatenando il contropiede rossonero (42′ st Dossena s.v.)

 

Insigne 6,5 – Partita di grande sacrificio. Rincorre gli avversarsi fino in difesa, ma trova comunque il modo di segnare un gol ad Abbiati (21′ st Mesto 5,5 – Discreto impatto sulla gara da parte dell’ex esterno genoano)

 

Cavani 6 – Ha poche occasioni per colpire. Ci prova con due tiri che Abbiati è bravo a respingere con i piedi

 

All. Mazzarri 5,5 – A centrocampo è obbligato a schierare Dzemaili vista l’indisponibilità di Behrami. Inserisce Mesto nel secondo tempo in mancanza di altri centrocampisti. Il tecnico dovrà sicuramente lavorare moltissimo sulla tenuta mentale della difesa, apparsa francamente fragilissima nelle ultime gare e che stasera è stata spazzata via dalla velocità di El Sharaawy

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