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Tra tanti ricordi belli dei suoi anni di presidenza ne rimane uno che proprio non va giù a Corrado Ferlaino. Si tratta del famoso e discusso Napoli-Milan della stagione 1987/88 in cui gli azzurri persero lo scudetto: “Si, è stata la piu grande amarezza dei mie anni di presidenza – commenta l’ingegnere – il Napoli arrivò stanco per i molti impegni dei calciatori, ma negli anni successivi ci siamo rifatti con un 4-1 e un 3-0 al Milan. In 33 anni ricordo quasi tutte le 1300 partite del mio Napoli, ma adesso parliamo del Napoli di oggi che merita rispetto. Se fossi in Allegri nn vivrei tranquillo, visto che le prossime tre partite per il Milan saranno molto difficili. Auguro ai rossoneri di perdere domani ma di vincere la settimana successiva contro la Juve. Insigne? Non bisogna caricarlo di responsabilità! Vedo che il pubblico si infiamma quando ha palla al piede e questo la carica troppo di responsabilità;bisogna farlo crescere, è un bene del Napoli che bisogna preservare. Cavani determinante come Diego? Cavani merita il pallone d’oro, è la migliore punta che esista al mondo insieme ad Ibrahimovic”. Ferlaino parla anche del gran gol dello svedese con cui si sono scomodati paragoni importanti: “Quello che Maradona realizzò nel corso del Mondiale del 1986 è fuori concorso, non pensiamoci neanche minimamente a certi paragoni. Blindare Mazzarri? Ricordo quando Bianchi voleva andare alla Roma, lo feci stare fermo un anno. Tornare allo stadio? De Laurentiis mi ha invitato spesso ma dopo tanti anni preferisco vedere le partite con le pantofole, poi se a maggio dovesse invitarmi di nuovo per festeggiare qualcosa ne riparliamo”. Infine Ferlaino racconta un aneddoto circa l’acquisto di Maradona: “Nell’aereo da Barcellona a Milano dormii nel corso di tutto il viaggio. Arrivato nella sede dove si depositava il contratto, il barista mi disse che avevo acquistato un bidone, forse dovrei tornare e ricordargli che non è stato proprio così”.
A.I.