Cannavaro: “Ecco perché abbiamo abbracciato Mazzarri. Non vedevo la Nazionale prima e neanche ora”

 

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Mi piace essere il capitano del Napoli, anzi lo sento dentro. Attualmente siamo terzo in classifica ma non ci accontentiamo”.

Così Paolo Cannavaro, che ha rilasciato un’intervista a Radio Marte:

 

ABBRACCIO A MAZZARRI – “Dopo il terzo gol col Genoa – continua – l’abbraccio a Mazzarri è stato spontaneo, significativo, perché chi sta fuori soffre più di chi va in campo. Il nostro allenatore prepara le partite a 360°, non lasciando nulla al caso e non molla niente; una caratteristica questa che si vedeva già nel primo anno di Mazzarri al Napoli. E’ bello operare una rimonta come quella di Genoa e del Dnipro, perché vi assicuro che non è facile; tuttavia abbiamo i giusti mezzi caratteriali che ce lo consente, non ci stiamo a perdere. Tuttavia vedendo le gare da semplice tifoso, ammetto che mi verrebbe l’infarto. Preferirei un Napoli che chiude le gare dall’inizio anzichè soffrire”.

 

MODULO E DIFESA – “Ormai le squadre sanno come affrontarci e ci tolgono spazi perché temono Cavani, Pande e Insigne. La difesa migliore del campionato? Il merito è di tutta la squadra, perché tutti giocano con più attenzione: i gol stupidi non vogliamo più subirli. Anche se siamo a +9 sulla Juve non vogliamo fermarci, così come fanno loro che non si accontentano mai: dovranno fermarsi qualche volta visto che hanno impegni difficili: noi speriamo di raggiungerli credendoci sempre. Aronica? Tiene più al Napoli che a casa sua, ha solo fatto un errore tecnico che muore lì, anche Gamberini è importante per noi: non ci sono prime donne in squadra”.

 

OBIETTIVI – “Non ci poniamo limiti, dal campionato all’Europa, anche se sospiriamo per un particolare titolo…Non lo dico perché sono scaramantico. Se passassimo il turno di Europa League, sarebbe affascinante e non avrebbe nulla in meno alla Champion’s perché giocheremmo gare affascinanti”. 

 

NAZIONALE  – “Non la gurdavo quando c’era mio fratello, figuriamoci ora; non perché non venga convocato ma perché fuori dal campo non amo vedere altre gare: riguardo solo il Napoli perché sono un tifoso azzurro”.

 

SU MAZZARRI: “Batte molto sui nostri errori senza alzare la voce. Ma quando si arrabbia vuol dire che abbiamo sbagliato davvero e ci abbiamo messo molto del nostro”.

 

SU INSIGNE: “Ha la testa sulle spalle, sarà un Paolo Cannavaro del domani, fra molto tempo…

 

SU CAVANI: “E’ un fuoriclasse, non per quello che fa la domenica, ma per quello che fa nei restanti sei giorni: fa allenamento con tanta voglia e si arrabbia anche quando non riesce a segnare in partitella. E’ un leader che non ama essere protagonista in campo, mandando a quel paese i compagni e per questo lo ammiro

 

CRITICHE: “C’è autolesionismo! Ad ogni stop sembra che sia morto qualcuno, ma per fortuna riusciamo ad isolarci. Personalmente a Napoli mi sono fatto le ossa”.

 

SUL MILAN: “Non è la squadra degli anni scorsi, ma ha qualità e deve essere temuto. Un appello ai tifosi per farli venire allo stadio? Ma comm si fa a nun vede stu Napoli! E’ tutta nata storia…” 

 

 

A.I.

 

 

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