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La frenata di Bergamo ha messo a nudo l’esiguità dell’organico, ha confermato che senza Cavani è ancora più difficile segnare e ha evidenziato la mancanza di un sostituto dell’uruguaiano. L’aveva chiesto, il tecnico, in estate: l’esperienza gli aveva consigliato di insistere. Ma De Laurentiis, come riporta la ‘Gazzetta dello sport’, ha voluto che valorizzasse Vargas e Insigne, due giovani di belle speranze ma che finora hanno dimostrato poco o niente delle rispettive qualità. “Io alleno i giocatori che mi ha messo a disposizione la società”, ha risposto il tecnico a chi gli ha chiesto conto della scarsa consistenza sotto rete a Bergamo.
Attacco sterile Segnano in pochi in questo Napoli. Con 6 reti, Cavani è il capocannoniere e alle sue spalle c’è Marek Hamsik con 4 e Pandev con 2. Chiudono Insigne e Maggio con un gol. Basta questo riferimento per capire quanto sia faticosa la fase offensiva e quanto si complicano le cose senza l’uruguaiano. E’ vero che contro l’Atalanta, il Napoli ha avuto il possesso palla maggiore, maè pur vero che la prodezza vera Consigli l’ha compiuta solo su Hamsik, nel secondo tempo. E sempre il turno infrasettimanale ha evidenziato che Pandev non è una prima punta, non può sostituire Cavani, per intenderci, e che Insigne è prigioniero del suo funambolismo: se giocasse un po’ meno per la platea sarebbe più utile alla causa.
A.I.