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di Mario D’Amiano
Sono molteplici i calciatori che quando vedono il Napoli tirano fuori prestazioni che rimarranno negli annali. Sono calciatori che magari non hanno nomi altisonanti, per nulla conosciuti alla stragrande maggioranza di chi segue il calcio. Eppure, quando incontrano la squadra azzurra, si trasformano in veri e propri ‘marziani’ capaci di tutto, tanto che a Napoli sono entrati ormai nella leggenda. Una leggenda che ha preso piede al punto tale che Moscardelli – pioniere nonché principale artefice della storia – è stato fischiato impietosamente nei 10 minuti che ha disputato domenica scorsa al San Paolo.
L’ultimo a finire in questa lunga lista è Carlos Carmona, centrocampista atalantino che ieri rifilò un goal imparabile costato la seconda sconfitta in campionato al Napoli. La cosa più incredibile è che gli unici due goal che il cileno abbia segnato in serie A sono arrivati tutti contro i partenopei. Il primo, l’anno scorso nella vittoria dell’Atalanta al San Paolo e il secondo ieri, nella vittoria di Bergamo. Nelle 96 partite che il cileno ha disputato nella massima serie italiana, due di esse hanno messo in ginocchio il Napoli, ormai abituato a cadere sotto i colpi di calciatori poco conosciuti che contro la squadra azzurra cacciano la cosiddetta ‘scienza’.
Come accennato, comunque, Carmona è solo l’ultimo dei tanti calciatori presenti nella lista degli ‘scienziati’. Tra i protagonisti del passato recente, infatti, vanno annoverati i nomi di Marcelo Estigarribia, flop juventino che segnò il goal del 3 a 3 al San Paolo, oppure Gianluca Pegolo che l’anno scorso parò un rigore a Cavani e si rese protagonista di altri ‘miracoli’ nella partita pareggiata a Siena. La lista, però, è completata da molti altri calciatori, tra i quali Marchese, Radovanovic, Popescu e Gobbi. A questo punto la domanda è d’obbligo: chi sarà il prossimo?