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di Vincenzo Matino
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Ormai è chiaro che il maxi turn over europeo è deleterio Il bilancio è di sei gol in due partite e una qualificazione ormai divenuta complicatissima. Napoli disattento in difesa e poco lucido in mezzo al campo. In attacco Insigne e Vargas pungono poco o nulla nel primo tempo. Le cose cambiano nel secondo tempo, almeno in attacco, con l’ingresso di Cavani. Il Matador da solo mette in apprensione l’intero reparto difensivo del Dnipro, ma con una squadra svogliata, poco propositiva, può poco o nulla.
Rosati 5 – La prima rete è l’ennesimo gol subito dal Napoli nell’area piccola, che dovrebbe essere di competenza del portiere. Anche sul secondo gol non è esente da colpe. Da segnalare una buona parata d’istinto immediatamente prima di subire il terzo gol. Una prestazione comunque non all’altezza
Gamberini 5 – Si dimentica Mattheus in occasione del secondo gol. Viene spesso preso di infilata dai veloci attaccanti del Dnipro (33′ st Inler s.v.)
Fernandez 4,5 – Non dà mai quella sicurezza al reparto che ci si aspetterebbe dal centrale difensivo. Nel secondo tempo non riesce quasi mai a fermare Kalinic
Aronica 5 – Prestazione da dimenticare anche per il difensore palermitano. Lotta spesso contro il velocissimo Mattheus, perdendo gran parte dei duelli
Mesto 5,5 – Arriva pochissime volte sul fondo. In fase difensiva cerca di fermare Giuliano ma con scarsi risultati
Zuniga 5 – Primo tempo assolutamente da cancellare. Schierato come interno di centrocampo vaga per il campo senza riuscire a trovare la posizione. Nella seconda metà di gioco torna nel suo ruolo naturale riuscendo a creare anche qualche buona azione
Donadel 4,5 – Sarà anche completamente guarito dall’infortunio, ma l’ex viola appare ancora molto lontano dalla condizione migliore. Arriva spesso in ritardo sul pallone commettendo un gran numero di falli
Dzemaili 4,5 – Lo svizzero non riesce a trovare le contromisure a Giuliano e Rotan, lasciati liberi di inventare. Non si spinge quasi mai in attacco
Dossena 4 – Forse uno dei peggiori. In occasione del primo gol si perde l’uomo e nel corso della partita combina poco o nulla sulla corsia sinistra (7′ st Pandev 5 – Ancora una prestazione deludente del macedone che non accende praticamente mai la luce)
Insigne 4,5 – Più che di brutta prestazione, si dovrebbe parlare di gara anonima per Insigne. Non si fa vedere quasi mai nel primo tempo, mentre nella seconda frazione di gioco prova qualche timida combinazione con Cavani. Ci si aspetta molto di più da lui
Vargas 4 – E’ con ogni probabilità la bocciatura definitiva per il numero 9 azzurro. Il cileno è assente ingiustificato del match. Non prova mai lo spunto personale e si fa sempre anticipare dai difensori ucraini (7′ st Cavani 6 – Si procura il calcio di rigore che poi sigla. Dà una scossa alla squadra e sfiora anche il secondo gol di testa)
All. Mazzarri 4 – “Dipendesse da me, cambierei tutti e 11 calciatori”. Forse questa volta la lezione servirà a Mazzarri, che potrebbe finalmente capire di non avere questa fantomatica ‘doppia squadra’ per l’europa.
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