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Ruggiero Malagnini, legale di Paolo Cannavaro, è intervenuto sulle frequenze di ‘Radio Crc’ per parlare della questione Gianello, strettamente legata a quella del suo assistito: “Per il momento non abbiamo avuto neanche l’iniziativa da parte della Procura federale. C’è uno che accusa, Gianello, e Cannavaro e Grava che si difendono. Nella giustizia sportiva si tende a difendere Gianello perché non c’era astio tra l’ex portiere del Napoli e Cannavaro e Grava. I difensori azzurri non sono mai stati destinatari della proposta illecita di Gianello perché quest’ultimo niente ha detto loro. La mia esperienza mi ha insegnato che creando elementi di prova a sostegno della difesa, l’accusa è infondata.
ABBIAMO QUERELATO GIANELLO – Il legale ha illustrato i primi provvedimenti presi di fronte alle accuse lanciate dall’ex portiere azzurro: “La nostra reazione di fronte ad un’accusa ingiusta è stata quella di querelare Gianello per diffamazione. Questo signore quindi dovrà quindi dare le prove di ciò che dice anche di fronte alla magistratura ordinaria. All’inizio di novembre credo che la questione sarà risolta. Gianello non manifesta grande attendibilità avendo anche in passato chiamato in causa Mascara e De Sanctis per poi dire che “scherzava”. Mi fanno ridere i giornali che parlano di penalizzazione per il Napoli anche perchè non ci sono stati neanche i deferimenti quindi non è possibile dire determinate cose. Manca l’atto di accusa per cui non si può dire ancora nulla”.
VM
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