Mascara: “Non sono a Dubai per turismo. Tra Juventus e Napoli tifo per…”

 

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Giuseppe Mascara ha rilasciato una bella intervista a ‘sportmediaset’ dove parla della sua nuova avventura a Dubai e del suo passato in serie A. Interessanti passaggi anche sul Napoli e su Lavezzi. Ecco uno stralcio di intervista evidenziato da Napolicalciolive.com

 

Mascara, come è nata l’idea di abbracciare l’Al Nasr? Quali sono state le motivazioni che l’hanno spinta a Dubai? 
“Tutto merito di Zenga. A gennaio scorso, quando sono andato via da Napoli e cercavo una sistemazione, è nata l’opportunità di venire a giocare negli Emirati. Ma sapete come vanno queste cose: il mister mi diceva di temporeggiare perché qui per i trasferimenti serve tempo. Ma in Italia alcune squadre pressavano. Così abbiamo rimandato la questione di qualche mese”.

 

Due gol e tre partite dopo, è ancora felice della sua scelta? 
“Felicissimo. L’idea era quella di cambiare totalmente vita. Pensavo che venire a Dubai sarebbe stato un momento di crescita per tutta la mia famiglia. Certo, all’inizio è stato un po’ difficile perché non conoscevo la lingua e non parlavo l’inglese. Poi mi sono ritrovato uno staff quasi tutto italiano e dei compagni eccezionali, che in qualsiasi momento erano lì a spiegarmi le cose”.

 

Parliamo un attimo di calcio. Che livello ha trovato da quelle parti? 
“Per quanto riguarda il gioco non sono certo bravi come noi… Ma ci mettono impegno e tanta buona volontà. Ci sono dei giocatori che farebbero la differenza anche in Italia, 1-2 per squadra se va bene. E poi ci sono 4-5 stranieri di categoria superiore, che vengono da fuori e magari hanno giocato in Europa”.

 

Come la fa giocare Zenga?
“Per ora faccio l’esterno alto nel 4-4-2. Ma giocare a calcio, a Dubai, non è soltanto una questione di moduli. Bisogna essere consapevoli di non essere qui per “turismo”, altrimenti rischi di fare solo figuracce”.

 

Guarda ancora il calcio italiano?
“Assolutamente. Anzi, la prima cosa che ho fatto quando sono arrivato a Dubai, è stata quella di chiamare un tecnico e montare una parabola satellitare per vedere le partite. Non posso perdermi il nostro campionato. Penso sia ancora il più bello al mondo. Anche gli arabi ne vanno matti. Non dobbiamo dimenticare che tutti i grandi campioni, fino a poco tempo fa, passavano dall’Italia. E penso che torneremo ad essere grandissimi”.

 

Sabato in Italia è il momento di Juve-Napoli. Da buon ex, secondo lei il Napoli ha le carte in regola per vincere il campionato? 
“Mi auguro sia pronto ad affrontare la Juve a questi livelli. L’impressione è che negli ultimi 2-3 anni la squadra sia cresciuta molto in termini d’esperienza. Mazzarri ha una rosa competitiva e reparti ben assortiti, con ricambi validi in ogni ruolo. Penso che il Napoli sia pronto a vincere il campionato e spero riesca a battere la Juve. Fra l’altro sabato giocherò anch’io: spero di riuscire a vederla…”.

 

Gli ultimi tweet confermano lo splendido rapporto con Lavezzi: è entusiasta di Parigi? 
“E’ molto contento di aver fatto questa scelta, perché è andato a confrontarsi con dei campioni assoluti. Ora spero che si riprenda presto dall’ultimo infortunio e dimostri a tutti il suo vero valore”.

 

Ha visto il gol di Miccoli contro il Chievo? Dicono sia stato un gol alla Mascara… 
“Certo che l’ho visto, è stato un gran gol. Ma non è possibile dare una spiegazione logica a questi gesti. E’ una questione dimenefreghismo, di incoscienza… A volte dai anche un’occhiata al portiere, ma è un gesto che viene naturale. E non è da tutti”.

 

Dica la verità: il suo di qualche anno fa (nel derby di Palermo finito 0-4, ndr) è meglio…
“Beh, il mio è stato bellissimo. Arrivava in una gara importante e in una situazione particolare. Sì, mi tengo il mio…”.

 

A.I.

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