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Il rischio e’ concreto. Il Napoli potrebbe non giocare allo stadio San Paolo la gara di Europa League contro gli ucraini del Dnipro in programma il prossimo 8 novembre. L’Uefa ha avviato un procedimento monitorio, intimando al club di eseguire alcuni lavori urgenti all’impianto di Fuorigrotta. Bisogna assolutamente eliminare ogni tipo di pericolo derivante dall’eventuale distacco degli intonaci che ricoprono gli anelli inferiori e superiori della struttura. Nel corso delle precedenti ispezioni eseguite dagli inviati dell’Uefa, era stato già riscontrato lo stato precario anche degli impianti igienici e dei sediolini. Il Napoli era però riuscito ad ottenere l’autorizzazione Uefa in vista dell’Europa League, avendo provveduto, alla sistemazione esterna di alcuni bagni chimici, ed all’installazione di nuovi seggiolini. L’Uefa, notificando l’apertura del procedimento, ha concesso al Napoli un termine perentorio, sino a lunedì prossimo 22 Ottobre, per comunicare le modalità di intervento che la società intende attuare onde eliminare ogni tipo di pericolo per il distacco degli intonaci fatiscenti.
Ricevute le note di replica, l’Uefa emetterà il provvedimento definitivo, e deciderà se concedere o meno al Napoli l’autorizzazione a giocare allo stadio San Paolo la gara contro il Dnipro. Le spese dei lavori toccheranno al Comune di Napoli. Negli uffici di Palazzo San Giacomo, hanno sostenuto, non più tardi di un mese fa, che appena il Napoli avesse saldato il debito nei loro riguardi di oltre un milione di euro (1.325.000), l’Amministrazione avrebbe destinato la cifra all’esecuzione dei lavori urgenti di ristrutturazione.
Il tempo stringe ed il Napoli ha affidato la pratica all’avvocato Mattia Grassani che dovrà in tempi ristretti tracciare le linee difensive ed inviarle all’Uefa. Nell’eventualità l’organismo europeo non dovesse ritenere sufficienti le note di replica e le relative assicurazioni di un pronto intervento per eliminare ogni tipo di pericolo, la partita contro il Dnipro potrebbe essere giocata in campo neutro, oppure a porte chiuse.
VM