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Quanti ricordi evoca Juventus – Napoli! A parlarne è il presidente più vincente della storia partenopea, Corrado Ferlaino. In una lunga intervista a ‘Repubblica’, ci ha tenuto a parlare del passato e del presente di questa importante sfida tra Juve e Napoli, emblema di una rivalità che talvolta trascende il mero ambito sportivo sfociando nel duello tra Sud e Nord.
Cosa ricorda della gara del 1986?
<<Dopo tanti bocconi amari, riuscimmo a battere la Juventus davanti ai suoi tifosi. Credo che quel pomeriggio cancellammo la paura di non saper vincere uno scudetto. Ci rendemmo conto che nulla era precluso. Ma quella gara fu importante, ma non decisiva. I campionati si conquistano alla distanza>>.
Cosa pensava alla vigilia di quella partita?
<<L’arbitro era Agnolin. Lo temevamo perché non avevamo una tradizione positiva con lui. Poi però tutto andò bene…>>.
Ricorda cosa disse l’avvocato Agnelli?
<<Mi fece i complimenti, disse che avevo costruito una squadra fortissima. Aveva ragione, conquistammo pure la Coppa Italia. Vidi tutta la partita al suo fianco in tribuna. Di solito guardavo solo il primo tempo>>.
Può ripetersi la storia sabato sera?
<<Me lo auguro. Il Napoli è più forte della Juve e lo ha dimostrato nella finale di Coppa Italia. Pechino non conta a causa dell’arbitraggio di Mazzoleni>>.
Secondo lei questo Napoli può vincere il terzo scudetto?
<<Sono scaramantico, quindi non mi espongo apertamente. Da tifoso me lo auguro, il Napoli però dovrà avere continuità e ridurre al minimo la fisiologica flessione che ogni squadra accusa nel corso di una stagione>>.
Le piacciono Mazzarri e Cavani?
<<Mazzarri mi piace molto. È il miglior allenatore d’Italia. Ha una grande determinazione e dimostra sempre la sua voglia di vincere. Cavani è un attaccante davvero temibile>>.
Cosa pensa di Insigne?
<<Se uno è bravo, non è difficile sfondare. Deve solo stare tranquillo e crescere senza assilli>>.
Dove vedrà la partita sabato sera?
<<A casa. Ma soltanto il primo tempo. Poi, certamente mi dedicherò ai soliti riti>>.
M.D.A.