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di Antonio Izzo
29 marzo 1987. Il Napoli è in piena lotta scudetto e al ‘San Paolo’ arriva la quotatissima Juventus, già battuta all’andata a Torino. Gli azzurri sono primi in classifica con tre punti di vantaggio sulla Roma, quattro su Juventus e Inter. Proprio i nerazzurri nel turno precedente avevano fermato la corsa del ‘ciuccio’ a San Siro. L’occasione per esaltarsi arriva contro la rivale storica bianconera, in un ‘San Paolo’ stra-pieno: in curva B compare un mega striscione che occupa l’intero settore. A far esplodere lo stadio è Alessandro Renica che da calcio di punizione fa passare il pallone sotto le gambe (un pò troppo divaricate) di Tacconi. Nella ripresa Serena firma il momentaneo pareggio, prima della nuova esplosione firmata Romano. Napoli a +5 su Inter e Roma a sei giornate dal termine. I tifosi già cantano “Vinceremo il tricolore!“.
Ecco il tabellino:
Napoli-Juventus 2-1
Napoli: Garella; Volpecina, Ferrara; Bagni, Ferrario, Renica; Caffarelli (6’ s.t. Carnevale), De Napoli, Giordano (23’ s.t. Bruscolotti), Maradona, Romano
Allenatore: Ottavio Bianchi
Juventus: Tacconi; Favero, Pioli; Bonini (20’ s.t. Vignola), Caricola, Scirea; Mauro, Manfredonia, Serena, Platini, Buso
Allenatore: Rino Marchesi
Arbitro: Pieri di Genova
Marcatori: 14’ p.t. Renica (N), 5’ s.t. Serena (J), 13’ s.t. Romano (J)
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