di Pasquale La Ragione
L’Udinese di Francesco Guidolin è da ormai due anni tra le grandi d’Italia. Le due qualificazioni consecutive in Champions League ne sono la prova. Le solite cessioni importanti di Isla, Asamoah e Handanovic hanno lasciato il segno e la loro mancanza in questo inizio di campionato si è fatta sentire. Gli arrivi del mercato estivo hanno avuto non poche difficoltà, anche lo stesso Muriel, giovane colombiano dalle belle speranze, ancora non è riuscito ad inserirsi negli schemi di Guidolin e in più c’è un grave infortunio che lo terrà fuori dal campo almeno fino a novembre. Un campionato ,come già detto, non cominciato nei migliore dei modi; infatti la squadra friulana ha dovuto far fronte al secondo preliminare di Champions perso e ad un inizio di campionato non perfetto, con le sconfitte contro Fiorentina e Juventus, una sola vittoria contro il Milan e tre pareggi con Siena, Torino e Genoa.
COME GIOCA – Il modulo e il sistema di gioco che ha portato tante gioie in casa Udinese non cambia. Il 3-5-2 di Guidolin fatto tutto di ripartenze e velocità con “Totò” Di Natale sempre pronto a metterla dentro. Di fondamentale importanza sono gli esterni, Basta da una parte e Pasquale dall’altra danno garanzie in entrambe le fasi, chiudendo ogni spazio sull’esterno per poi ripartire appena c’è l’occasione. Nell’ultimo periodo Dusan Basta sta avendo qualche problema fisico, ma Marco Davide Faraoni, arrivato dall’Inter nell’affare-Handanovic, non sta facendo sentire troppo la mancanza del serbo. Garanzie difensive che arrivano da Mehdi Benatia, che in questo campionato si aspetta la sua definitiva consacrazione, altra occasione per portare altri soldi nelle casse del patron Pozzo. Domenica sera, in contemporanea con il derby di Milano, la squadra bianconera affronterà il Napoli al San Paolo. Non sarà sicuramente una partita facile, entrambe le squadre vengono dal turno dell’Europa League con la differenza che l’Udinese viene da una grande vittoria, storica, all’Anfield di Liverpool che da sicuramente tanto morale, mentre il Napoli da una sconfitta pesante contro gli olandesi del PSV. Inoltre sappiamo bene che il Napoli soffre contro squadre che sanno chiudersi bene nella propria metà campo per poi ripartire. La giocata del singolo potrebbe diventare una soluzione per portare a casa tre punti fondamentali e restare primi in classifica.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Faraoni, Pereyra, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Renegie, Di Natale.
Indisponibili: Muriel, Mazzarani, Basta (in dubbio).
Squalificati: Nessuno
Ballottaggi: Di Natale-Fabbrini
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