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di Antonio Izzo
Le scelte sono scelte. E Walter Mazzarri lo conferma a bordo campo al triplice fischio, essendo anche piuttosto diretto: “Avessimo giocato questa partita a mille, avremmo pagato dazio con l’Udinese“. Più chiari di così si muore. Priorità al campionato dunque e Napoli che porta a casa tre palloni dal Psv. Anche se la formazione schierata questa sera ha totalmente delusa, facendo cadere facilmente nella tentazione dell’inferiorità. Nulla da togliere all’eccezionale macchina di Advocaat, ma troppi sono stati gli errori di Dossena e compagni. Non uno a caso il terzino, visto che nel primo tempo Narsingh fa quello che vuole dalle sue parti. Gli olandesi volano sulle fasce con Mertens dall’altro lato e con gli inserimenti centrali del lungo biondo Toivonen che fa sentire a sua prestanza fisica. Anche se nel Napoli parte benissimo Insigne che nei primissimi minuti dimostra grande personalità e un paio di buone giocate, con tanto di tiro in porta (l’unico degli azzurri in 90′). Cresce a poco a poco il Psv con una buona combinazione che porta al tiro Strootman, palla di poco alta. Il peso offensivo lì davanti si fa sentire e mette in difficoltà in retroguardia Fernandez, che non ha il passo adeguato a contenere l’esplosività degli attaccanti olandesi. Al quarto d’ora Van Bommel chiama Rosati al riflesso di piede. La frittata però la combina, tre minuti dopo, proprio l’ex portiere leccese che esce in maniera avventata su un lancio dalle retrovie, sbatte sul malcapitato Fernandez e spiana la porta libera a Lens che ringrazia. Il Napoli va in balìa dei padroni di casa, intanto l’unico a cercare di inventare qualcosa lì davanti è Insigne, che però non riesce a trovare il guizzo giusto al 28′. Hutchinson chiama ancora Rosati all’intervento di piede e il Napoli continua a soffrire gli esterni, soprattutto Narsingh a sinistra. Da lì infatti al 40′ nasce il raddoppio del Psv: l’olandese fa quello che vuole con Dossena e Donadel a rimorchio, fugge sulla fascia e invita Mertens in area a insaccare al volo, con la complicità di Cannavaro che devia la traiettoria.
Subito Cavani ad inizio ripresa per cercare di raddrizzarla, o quanto meno di non perderla nettamente. Fuori uno spento (ancora una volta) El Kaddouri. Ma la prima palla gol è ancora biancorossa con il colpo di testa di Marcelo a lato di poco sugli sviluppi di un corner. Stessa azione al 51′ e stavolta l’esterno fa centro, quasi incredulo dello spazio concesso dai marcatori azzurri. Il ‘Matador’, innescato da una ‘genialata’ di Insigne, tenta di aggirare Waterman in uscita, che in qualche modo lo argina. Dura un’ora la gara del ‘Magnifico’, il migliore nella serata nera di Eindhoven, al suo posto Pandev. Ma al tiro si porta Mertens che sfiora la traversa. Intanto Mazzarri si decide a togliere dal campo un imbarazzante Dossena solo al minuto 72, dentro Zuniga. Ma anche il colombiano ci si mette e continua la serie di errori che hanno contraddistinto la serata degli azzurri. Nel finale Rosati si riscatta parzialmente con due buone parate che evitano la debacle totale. Finisce con sei ammoniti azzurri e tra gli olè del ‘Philips Stadion’, ma d’altro canto le scelte di stagione sono chiare: priorità al campionato! Ma dal ‘Napoli 2‘ stasera ci si aspettava molto di più.
IL TABELLINO
PSV-NAPOLI 3-0
PSV (4-2-3-1): Waterman; Hutchinson, Marcelo, Derijck, Bouma; Strootman, Van Bommel; Narsingh, Toivonen, Mertens; Lens, A disp.: Tyton, Engelaar, Ritmaler, Van Ooijen, Manolev, Wijnaldum, Locadis. All.: Advocaat
Napoli (3-4-1-2): Rosati; Cannavaro, Fernandez, Aronica; Mesto, Dzemaili, Donadel, Dossena (27′ st Zuniga); El Kaddouri (1′ st Cavani); Vargas, Insigne (17′ st Pandev). A disp.: De Sanctis, Campagnaro, Uvini, Inler. All.: Mazzarri
Arbitro: Tudor
Marcatori: 19′ Lens, 41′ Mertens, 7′ st Marcelo
Ammoniti: El Kaddouri, Dossena, Fernandez, Cannavaro, Mesto, Pandev, Cavani, Aronica (N); Bouma, Derijck (P)