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“L’Aik Solna è la Juventus di Svezia“. Così Kurt Hamrin, giocatore svedese che ha militato a lungo in serie A, da metà anni 50 ad inizio anni 70. Ha giocato nella Juventus, nel Padova, nella Fiorentina e nel Milan, oltre che nel Napoli per due stagioni. Settimo miglior marcatore di sempre nel massimo campionato italiano e terzo calciatore non italiano con più partite disputate. Nel Napoli però solo 3 gol: era la squadra di Zoff, Altafini, Sormani e Juliano…Oltre che in Italia, Hamrin ha militato sin dalle giovanili nell’Aik Solna: “È la Juventus della Svezia – dichiara a ‘Il Mattino’ – una squadra fortissima che anche oggi gli azzurri farebbero bene a non prendere sotto gamba. Sicuramente il Napoli è favorito, ha giocatori di grande classe capaci di risolvere in qualsiasi momento il match. Onestamente non so se sia in grado di vincere lo scudetto anche perché sono in Svezia da luglio e non conosco nemmeno la rosa delle squadre”. Oggi Hamrin, 77 anni, vive a Firenze, ma ancora ricorda la casa a Posillipo di un tempo: “Dal balcone di Napoli vedevo il golfo, toccavo il Vesuvio con un dito“.
Giovedì sarà presente anche lui in tribuna al San Paolo per ri-vivere vecchie emozioni: “L’Aik ha invitato me e mia moglie proprio perché sanno che per me questa partita ha un sapore particolare. Credo sarà un bel match. L’Aik in passato ha anche partecipato ad una Champions. È un avversario ostico non pensate di farne un boccone”
Era soprannominato ‘l’uccellino‘ Kurt Hamrin, per il suo passo leggero: “A Napoli sentivo dire spesso: “Hamrin, Hamronna e Hamrenna” (Hamrin, la Madonna e la merenda). Non ho mai capito cosa volesse significare questo gioco di parola, ma mi piace ricordarlo qui“.
A.I.