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Completata venerdì la rizollatura, il manto erboso è ok. Effettuata la tracciatura del campo, stamattina l’ultimo sopralluogo ma è tutto pronto per la sfida del San Paolo contro il Parma, rispettati i tempi, come garantito nei giorni scorsi dal dirigente azzurro Alessandro Formisano. Un lavoro di équipe che è andato avanti al meglio nonostante il maltempo degli ultimi giorni.
Allo stadio i tifosi saranno in 35mila, questi sono i dati in base alla prevendita degli ultimi giorni. Manto erboso completamente nuovo, tutto rifatto in dieci giorni, con le zolle fatte arrivare appositamente dalla Lombardia. Si cominciò a lavorare duramente dal giorno dopo il match contro la Fiorentina, l’esordio del Napoli al San Paolo contrassegnato da un terreno di gioco inguardabile, sabbioso, che rese difficoltoso l’equilibrio dei giocatori e influì in maniera pesantemente negativa sullo spettacolo. Nonostante la buona crescita dell’erba per la semina si preferì rizollare le due aree di rigore e poi fu presa la decisione di estendere l’intervento a tutto il terreno di gioco del San Paolo.
Una scelta adottata per velocizzare e ottimizzare l’intervento in condiderazione della variabilità del tempo e della necessità di avere un campo perfetto sia per il match con il Parma che per l’esordio di giovedì in Europa League contro gli svedesi dell’Aik.
Trasportati a Napoli dalla Lombardia con sedici tir 6.500 metri quadrati di erba, scattato il lavoro dei trenta operai che è andato avanti giorno e notte quando necessario. Tolte le vecchie zolle e sostituite con il nuovo prato. Un maquillage completo per lo stadio San Paolo, decisione presa dal Napoli dopo il sopralluogo effettuato con l’agronomo della Lega, Giovanni Castelli, Leandro Galardini, il consulente del Napoli, e Salvatore Marrone, l’agronomo di fiducia del club azzurro.
Lavori completati a tempo di record, tempi rispettati in pieno come rassicurato dal Napoli fin dal primo momento, lavori seguiti in prima persona, attimo dopo attimo, dal dirigente Formisano. E così oggi pomeriggio per la sfida contro il Parma dell’ex Donadoni il manto erboso sarà perfetto. Ieri pomeriggio, ultimati i lavori, il colpo d’occhio del terreno di gioco del San Paolo non lasciava spazio ai dubbi, colore nuovamente verde. Solo un brutto ricordo il prato visto contro la Fiorentina che ricordava un campo di terza categoria, una bruttissima immagine per l’esordio casalingo del Napoli in campionato, sette giorni dopo la vittoria di Palermo nella prima gara al «Barbera».
Poi sono partiti i lavori, dieci giorni serrati, senza break, approfittando della sosta di campionato per il doppio impegno della nazionale azzurra. Lavori mirati anche perchè il terreno di gioco sarà nuovamente sollecitato con tre impegni ravvicinati in dieci giorni, considerando quello di mercoledì 26 nel turno infrasettimanale di campionato contro la Lazio.
Tra l’altro gli svedesi dell’Aik dovranno allenarsi, come previsto dal regolamento Uefa, il giorno prima della partita, cioè mercoledì. Quindi in quattro giorni il manto erboso sarà impegnato per due partite ufficiali e un allenamento di rifinitura. Poi un break di una settimana e di nuovo una partita, quella di campionato della settimana successiva contro la Lazio di Perkovic.
Il Mattino
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