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Ogni promessa è debito? No, non è il caso di essere così drastici, ma si può arrivare a dire che ogni promessa può diventare molto più di una promessa. In casa Napoli questo è già successo e si sta rinnovando con una frequenza vieppiù maggiore, rispetto ad un passato, nemmeno tanto remoto, che raccontava di giovani del vivaio, o di new-entry in prima squadra (sempre dalle giovanili) costretti a fare le valigie per questioni di bilancio societario, di distrazioni, di fughe, e pure per una politica poco orientata verso la linea verde. Ora appare invece chiara l’inversione di tendenza.
LINEA VERDE – Abbiamo un presidente che ama viaggiare e portare a casa ventate di novità, folate d’aria nuova provenienti da usci, finestre e balconi sempre più aperti sul domani. Un presidente dal “pollice verde”, come egli stesso ha ribadito in più occasioni, facendo ben intendere che, se il Napoli ha un occhio sempre puntato sul presente, deve avere l’altro orientato (e non solo in fatto di giovani) sul futuro. Evitando “strabismi”, visto che una cosa non esclude l’altra. I virgulti azzurri crescono, alcuni anche in maniera esponenziale e sorprendente (vedi gli Insigne) ed il tutto ha il sapore di un piccolo miracolo. Perchè? E’ presto detto. La macchina societaria in soli otto anni di vita ha fatto passi da gigante, è sempre più completa in tutte le sue parti, ma al momento è priva delle adeguate rifiniture. Le giovanili non possono ancora giovarsi di strutture idonee a sviluppo e crescita (mentre molto si è fatto per la prima squadra), dislocate come sono su vari punti di accoglienza ed ancora poco organizzate. Alla luce di ciò, tutto quello che si è riusciti a fare in ambito “saranno famosi” è già un successo. Un successo largamente firmato dall’attuale team-manager Giuseppe Santoro, un tempo supervisore in ambito “scugnizzeria”.
GLI UNDER – In principio erano pochini, ma poi cittì e selezionatori ci hanno preso gusto. Se nel giro azzurro dell’Under 19 Alberigo Evani conferma un Insigne jr col vizio del gol, Emanuele Allegra (esterno destro) e Giuseppe Nicolao (esterno sinistro), ora c’è il Daniele Zoratto dell’Under 17 che ne chiama altrettanti. I tre piccoli moschettieri sono Vincenzo Guardiglio (fluidificante), Antonio Romano (incontrista) e, dulcis in fundo, Gennaro Tutino (bomber). Ed è già un successo che sui 18 selezionati dal tecnico, la quota azzurra sia quella meglio rappresentata. Reduce dal secondo posto conquistato al Torneo di Birmingham, la Nazionale Under 17 figura fra le partecipanti al Torneo Quattro Nazioni che si disputerà ad Hannover fino al 17 settembre. Gli Azzurrini affronteranno domani Israele, il 14 settembre se la vedranno con i padroni di casa della Germania e tre giorni più tardi chiuderanno il torneo sfidando l’Olanda. Da rilevare che a Birmingham l’Italia è finita seconda battendo la Turchia con doppietta di Tutino (capocannoniere). Tornando all’Under 19, i tre azzurrini giocheranno la doppia amichevole col Portogallo, oggi a Cava de’ Tirreni ed il 13 a Torre Annunziata.
CRISPINO E FORNITO CON MAZZARRI – E mica ci sono solo gli Under freschi di convocazione? Tanti altri si stanno mettendo in mostra nelle rispettive selezioni. Ad esempio Mazzarri ha inserito nell’Europa-list il portierino (ma solo nell’età) Diamante Crispino ed il centrocampista Giuseppe Fornito, il “piccolo Hamsik”, come lo ha definito in tempi recenti il tecnico toscano. Validissimo emergente classe 94, con piglio già autoritario, e scampolo di partita per premio contro il Braga in amichevole.
Fonte: Corriere dello Sport