Ceccarelli a NCLive: “Possibile sorpresa Migliaccio al posto di Ljajic, ma bisogna valutare Aquilani”

di Antonio Izzo

 

 

Poche ore al debutto casalingo del Napoli in campionato. Al ‘San Paolo’ arriva la ‘viola’ di Vincenzo Montella che deve ancora sciogliere le riserve per i tre reparti. L’ex aereoplanino giocherà con il 3-5-2, ma non è escluso che in attacco agisca il solo Jovetic. Si tratta di una squadra totalmente nuova, i giocatori ancora non si conoscono benissimo e il Napoli potrebbe approfittare di questo aspetto.

Per gli ultimi aggiornamenti da Palermo Napolicalciolive.com ha contattato Gianni Ceccarelli, giornalista di ‘fiorentina.it’.

 

 

Gianni, Montella deve sciogliere ancora qualche dubbio di formazione. Quali sono le ultimissime?

I dubbi per Montella sono tre. Innanzitutto a chi affidare il ruolo di centrale di difesa dopo la cessione di Nastasic al City e probabilmente giocherà Tomovic. In preallarme anche Camporese e l’egiziano Hegazy anche se hanno avuto problemi fisici e non sono mai stati provati insieme; si tratta di una difesa completamente nuova, che deve ancora conoscersi, anche per l’innesto dell’argentino Roncaglia. A centrocampo se non ce la farà Aquilani, giocherà Migliaccio, ma non è da escludere che giochino tutti e due con l’esclusione in attacco di Ljajic e il solo Jovetic tra le maglie della difesa azzurra.

 

Il modulo sarà verosimilmente il 3-5-2, Montella a Catania e a Roma non era solito giocare con la difesa a 3. Il cambio di quest’anno è dovuto al mercato fatto con calciatori adatti a questo tipo di gioco?

Esatto! Il 3-5-2 è figio del mercato; sia nel preritiro che nel ritiro Montella ha sempre provato il 4-3-3 nelle partitelle; ciò fino agli ultimi due giorni di ritiro che hanno preceduto la gara in Turchia contro il Galatasaray. Da allora si è cambiato ma non escludo che per le prossime gare Montella torni a giocare con una difesa a 4 ed un centrocampo a rombo; in particolare ci sarà un’amichevole contro l’ Al Nasr di Zenga per sperimentare tutto ciò; ma contro il Napoli stasera il modulo confermato è il 3-5-2.

 

Sette giorni fa anche Sannino ha affrontato il Napoli con il 3-5-2 e forse questo è stato lo sbaglio più grande per i rosanero…

Andando a memoria ricordo che, ogni volta che Sannino  ha affrontato Mazzarri, il Napoli ha sempre trovato difficoltà. Il fatto che a Palermo il Napoli abbia vinto in maniera così netta, credo denoti la grande forza degli azzurri piuttosto che i demeriti di un tecnico preparato come Sannino.

 

Quali potrebbero essere i punti di forza della ‘viola’ che scenderà in campo stasera e che potrebbero mettere in difficoltà il Napoli? 

Il carattere e la grande voglia dei giocatori nuovi. Ripeto è una squadra che ancora non ha disputato tanti minuti insieme ma c’è la voglia di farlo, di affiatarsi, per condurre al meglio questa stagione. 

 

Quali i punti deboli che il Napoli potrebbe sfruttare?

Sicuramente l’attacco visto che Ljajic non riesce a rendere al meglio e che El Hamadoui viene da un anno e mezzo in cui non ha giocato con l’ Ajax; anche il ramadam che ha osservato non lo ha di certo aiutato ad ottenere una discreta condizione. C’è da dire, in ogni caso, che per la Fiorentina il punto debole sarà rappresentato anche dalla forza del Napoli che credo sia tra le migliori, se non la migliore, tra le squadre di serie A sia dal punto di vista tattico che atletico.

 

Quest’anno la Fiorentina è ripartita forte dopo un’annata non positivissima, lo dimostra anche il grande mercato in entrata. Quali sono le reali ambizioni per questo campionato? Qual è il tuo giudizio sulla squadra?

Ci sono da considerare due dati: rispetto all’estate del 2011 sono andati via 28 calciatori, 18 sono i volti nuovi; a differenza di prima la società non è andata a cercare scommese, ma giocatori esperti, come Aquilani, Pizzarro, Valero, Roncaglia che è un buon difensore proveniente dal campionato argentino. L’obiettivo di stagione è fissato a breve termine: la Fiorentina cercherà subito di tornare in Europa, dopodiché da qui si ripartirebbe per costruire una squadra ancora più forte. Purtroppo in questo ottimo mercato, è mancata solo la ciliegina sulla torta, ovvero Berbatov, che però abbiamo imparato a conoscere che tipo di persona è. Insomma, manca solo l’attaccante da affiancare a Jovetic.

Da ciò si evince che Firenze non crede tanto in Luca Toni…

Luca ha 35 anni, è un calciatore esperto che però non parte titolare. Negli ultimi minuti di mercato la Fiorentina stava trattando Lisandro Lopez con il Lione, ma l’ingaggio del giocatore, 3 milioni di euro, era proibitivo. Di conseguenza si è deciso di rimandare l’acquisto di un grande attaccante, magari a gennaio, e di completare il reparto con Toni, altrimenti la Fiorentina sarebbe rimasta davvero senza alcuna punta da proporre in organico. Luca è un giocatore che potrà tornare utile negli ultimi 10 minuti di gara per tentare di sbloccare le partite sulle palle alte, ma è stato acquistato soprattutto per ricompattare lo spogliatoio, visto che l’anno scorso era una polveriera. E’ rimasto in ottimi rapporti con i Della Valle che hanno subito pensato a lui in tal senso.

 

Infine, quale formazione scenderà in campo stasera al San Paolo?

Elencandola sarà pressapoco questa: Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Tomovic, Cassani, Pizarro, Borja Valero, Aquilani, Pasqual, Jovetic, Ljajic.

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