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di Vincenzo Matino
Uno dei pochissimi acquisti non in prospettiva dell’era De Laurentiis. Mesto arriva al Napoli a 30 anni, ben oltre il limite d’età fissato dal patron azzurro. La controtendenza è iniziata in questo mercato con Gamberini, non certo un giovincello ma un difensore di sicuro affidamento. Il laterale ex Genoa ritrova Mazzarri, che lo lanciò nel calcio che conta ai tempi della Reggina. Proprio tra le fila dei calabresi Mesto giocò uno dei suoi migliori campionati riuscendo a conquistare la salvezza a fine campionato dopo un inizio di stagione gravato da ben 11 punti di penalizzazione. Insomma, l’esterno ritrova colui che lo ha forgiato mentre il tecnico azzurro ritrova uno dei suoi pupilli, con qualche anno in più, ma con un bagaglio di esperienze non indifferente.
LA STORIA – Nato nel 1982 a Monopoli, muove i primi passi nelle squadre dilettantistiche della sua città. Non passa però molto tempo prima che la Reggina si accorga delle sue qualità e nel 1995 entra nel settore giovanile della squadra calabrese. Esordisce in Serie B con gli amaranto a soli 17 anni. Nell’estate del 2000 viene ceduto in prestito alla Cremonese, con cui colleziona 19 presenze. L’anno successivo viene girato in prestito alla Fermana con cui trova il primo gol da professionista e 31 presenze in campionato, fondamentali per la sua formazione. La Reggina decide di riportarlo a Reggio Calabria e nel 2002 esordisce nella massima serie. E’ però con l’arrivo in panchina di Walter Mazzarri che la carriera di Mesto cambia marcia. Sotto la guida del tecnico livornese guida la squadra, da capitano, a un’isperata salvezza nell’annata 2006/2007 partendo da una penalizzazione di 11 punti. Per l’impresa compiuta viene addirittura insignito della cittadinanza onoraria della città di Reggio Calabria. Dopo l’esperienza alla Reggina, nella quale dimostra di essere uno dei migliori esterni destri in circolazione, si trasferisce prima all’Udinese e poi al Genoa, dove diviene una vera e propria bandiera per i tifosi del grifone. Adesso a 30 anni inizia una nuova avventura sotto la guida dell’uomo del miracolo, il tecnico che lo ha “costruito” e migliorato, Walter Mazzarri.
CARATTERISTICHE – E’ in grado di ricoprire tutti i ruoli sulla fascia destra, dal terzino all’ala. In diverse occasioni è stato utilizzato dal Genoa anche sulla fascia sinistra, in modo da poter sfruttare il suo ottimo tiro. Proprio contro gli azzurri trovò un gran gol dalla distanza che finì all’incrocio dei pali. Incarna il prototipo dell’esterno Mazzarriano, tanta corsa e qualità quanto basta. Sulla carta ha tutto quello che serve per essere un vice – Maggio perfetto.