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A Radio Crc nella trasmissione ‘Si gonfia la rete’ di Raffaele Auriemma è intervenuto Luciano Moggi:
CONTE – “Secondo me Conte ha ragione. Il Siena ha tre indagati per illecito sportivo e tutti e tre puniti per questo. Ha tre responsabilità oggettive ma ha preso un grande direttore sportivo, soprattutto bravo in pubbliche relazioni, che gli ha permesso di avere solo 6 punti di penalizzazione. Conte è una persona perbene, pensa solo a vincere e a far correre la sua squadra. Basta una persona qualsiasi per rovinare uno che non sa nulla. La giustizia sportiva non esiste. Quando avvocati come la Buongiorno possono parlare solo per 10 minuti dovrebbero andare via dall’aula per protesta. Petrucci farebbe bene a stare zitto. Si difendono l’un l’altro perché hanno tutti scheletri nell’armadio. Palazzi deve dare conto a chi lo confermerà in futuro e se promette ad Abete qualcosa deve mantenerla. Ormai sono superflui gli avvocati, come la mia esperienza. È una giustizia domestica fatta ad hoc per chi la deve amministrare. Adesso si parla di società di investimenti, non si può più utilizzare la giustizia sportiva ma quella civile“.
SUL NAPOLI – “Il Napoli non ha fatto granché sul mercato. Ha però una formazione forte con un nuovo modulo. Non c’è più Lavezzi ma ci sarà un gioco di squadra che porterà Pandev e Cavani a segnare. Il punto interrogativo è sull’uomo che fa l’ultimo. Avendo il Milan smobilitato, l’Inter non imbattibile ed una Juventus che si è rinforzata, il Napoli può avere le sue chance ma guardando solo alla Serie A e non anche all’Europa League. Credo che gli azzurri siano superiori al Palermo e possono fare tranquillamente risultato“.
CAVANI – “Quando si vuol trattenere un calciatore come Cavani bisogna aumentare l’ingaggio. È una scelta della società, ma è comunque giusto che un calciatore voglia più di un calciatore qualunque”.
SU MAZZOLENI – “La Supercoppa ha avuto un problema di fondo: la designazione errata. È un giovane Mazzoleni, ha perso la partita di mano. Un arbitro importante se sente un’offesa in una gara così fa finta di niente. Solo per falli davvero clamorosi si caccia fuori un giocatore. Il Napoli ha sbagliato a fare reclami sui giornali. Doveva far sentire la sua solo all’interno delle organizzazioni che dirigono questo calcio. Pessimo esempio in Cina. Ma i principali demeriti sono dei designatori“.
RITORNO AL CALCIO – “Io spero di ritornare nel mondo del calcio e ci riuscirò presto. Il problema però è che nella giustizia sportiva a chiunque ti appelli trovi sempre le stesse persone. Per la mia riabilitazione punto solo ad arrivare all’Europa“.
A.I.