Per il dopo Gargano, subito Migliaccio dal Palermo

 

 

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Un altro dei tre ragazzi d’oro del Napoli, arrivati nel 2007 alla corte di Reja, Pierpaolo Marino e del presidente Der Laurentiis, per ricostruire la squadra azzurra che tornava in serie A, lascia il club azzurro: dopo Lavezzi, anche Walter Gargano fa le valigie. ‘El mota’, il puffo, il leader bambino di Paysandù è praticamente dell’Inter. L’accordo tra Bigon e Branca sarebbe stato raggiunto ieri sera, dopo che il club nerazzurro ha avuto al certezza di aver fatto cassa dopo lo scambio con il Milan Pazzini-Cassano. Parte dei quasi 8 milioni del conguaglio intascati sono stati prontamente utilizzati per prendere il centrocampista uruguaiano, cognato di Hamsik e tra i migliori amici del connazionale Cavani. Gargano, 165 centimetri di muscoli e adrenalina, 199 presenze col Napoli e 4 reti, andrà all’Inter con la formula del prestito. Un’operazione da 6,5 milioni complessivi, di cui 1,25 destinati al prestito fino al 30 giugno. Già oggi è annunciato ad Appiano Gentile. Gargano, 28 anni compiuti a luglio, è da tempo in bilico: questa estate è stato prima a un passo dall’accordo con gli inglesi del Wigan e poi con la Fiorentina di Della Valle. Ma da tempo, qualcosa non va per il verso giusto tra il centrocampista e Walter Mazzarri che, proprio sabato scorso, aveva ribadito: “Gargano gioca solo se sta bene e, come tutti, solo se sta meglio degli altri”. Il posto da titolare lo aveva perso anche lo scorso anno, dopo l’acquisto di Dzemaili: ma i tentennamenti dello svizzero lo avevano riportato alla ribalta. Quest’anno l’uruguaiano, con i nonni originari di Potenza, ha capito che tira di nuovo aria di ballottaggio, questa volta anche con l’ultimo arrivato, Behrami. Qualche scintilla con il tecnico nel corso dell’amichevole contro lo Sporting Braga ha fatto probabilmente fatto cadere le perplessità di Mazzarri. Da qui il via libera alla cessione all’Inter, società da tempo alleata del Napoli nelle strategie di mercato. Stramaccioni aveva fretta: ha molti centrocampista fuori uso e già a Pescara Gargano, con grande probabilità, giocherà titolare. Intanto i tifosi azzurri protestano sui social network e invitano Gargano a cambiare idea e a restare a Napoli. Sostituire il Mota non è impresa facile e torna così alla ribalta l’ipotesi Cirigliano del River Plate. Anche se da Palermo arrivano voci di un improvviso ritorno di fiamma per Giulio Migliaccio, napoletano di Mugnano che ha il contratto con i rosanero in scadenza nel 2013 e ha le stesse caratteristiche di Gargano

Fonte: Il Mattino

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