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Ormai è già un po’ che Valon Behrami è a Napoli, arrivato dalla Fiorentina, ma l’innamoramento per questa magnifica città proprio non accenna a scemare. In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Behrami si mostra felicissimo per la scelta fatta e determinato a conquistare trofei con la maglia azzurra: “Ho scelto Napoli per questo: è un top club, e per me è già un traguardo eccezionale vestire questa maglia. Però io non dico quella parola e non mi sbilancio: ho capito che la gente è molto scaramantica e mi adeguo, ma è ovvio che ci crediamo“. Ma l’obiettivo principale è vendicare la Supercoppa contro la Juve, che per il gruppo azzurro brucia eccome: “Brucia tanto, ancora tanto, ma ci ha dato la convinzione di essere una squadra importante. Aspettiamo Il 21 ottobre 2012 e 3 marzo 2013. Vogliamo la nostra rivincita”.
MAZZARRI E IL GRUPPO – Behrami è stato conquistato anche dal tecnico Mazzarri: “Lavorare con lui è fantastico, è un motivatore unico. E’ molto esigente però ti lascia anche la libertà di vivere sereno. Il nostro è un gruppo speciale. Il più divertente? Grava, mamma quanto fa ridere”. Se deve scegliere fra i calciatori che più l’hanno colpito lo svizzero non può che scegliere i top player: “Può sembrare banale, ma dico Pandev, Cavani e Hamsik. Loro fanno la differenza e a noi spetta il compito di metterli nelle condizioni migliori. Sono grandi campioni”. Ma non manca un pensiero per Insigne: “Forte. Forte, forte, forte. In B ha strabiliato, ma dicevo sempre che la A è un’altra cosa: beh, ho scoperto che quei numeri li fa anche con noi”.
CHE BELLA CITTA’ – Napoli gli è entrata nel cuore, la città è già sua ed è scoppiato l’amore a prima vista, anche oltre le maldicenze e le cattiverie. Behrami racconta anche un aneddoto: “La città mi piace moltissimo, dai luoghi alle persone: ai miei ho detto che la gente, per la passione, ricorda molto i kosovari. Si parla spesso male di Napoli, ma vi racconto una cosa: ho dimenticato la carta di credito dal benzinaio e dopo un paio di giorni mi ha rintracciato. Non me n’ero neanche accorto. Gli ho portato una maglia: un ottimo scambio”. Un luogo e una pietanza che sceglierebbe? Valon non ha dubbi: “Capri e la mozzarella, non mangio altro. Ma mi dicono che è così per due mesi. Poi ti calmi”.