CLICCA QUI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI!
Walter Mazzarri ha parlato nell’abituale conferenza stampa prepartita. Domani sera al San Paolo sono attesi i campioni di Grecia dell’Olympiacos. Il tecnico è ritornato su quanto accaduto in Supercoppa: “Mi viene subito da fare una battuta. Non siamo rientrati perché tutti erano sotto la doccia. Questa è la risposta a chi non guarda il proprio orto ma in casa altrui. Avrei voluto vedere loro subire quello che abbiamo subito noi, a cui hanno fatto seguito le decisioni del Giudice sportivo. Non tanto per Tosel, ma per quello che ahnno scritto gli arbitri. Siamo stati cornuti e mazziati. Se noi rientravamo in campo e ci trovavamo gli arbitri davanti cosa poteva succedere? Ci sono state grandi iniquità. La decisione del Napoli è stata la migliore. Quando sono stato espulso sono andato in tribuna in cui mi sono arrivati diversi messaggi in cui mi chiedevano di dire al presidente di ritirare la squadra. Ho visto la partita quattro/cinque volte, c’è stato un momento in cui mi volevo dimettere. A ferragosto sono stato in un feudo juventino e tutti si scusavano con me, mi hanno detto che non volevano vincere in quel modo e mi hanno convinto a restare, perché qualcosa vuol dire che si può cambiare”
“Non voglio fare la vittima, solo che quello che è successo non deve succedere. Non devono più succedere certe sudditanze psicologiche. Pandev per la prima volta si era rivolto al guardalinee ed è stato cacciato. Può essere giusto, ma bisogna farlo anche per gli altri. Sulle regole non c’è discussione, il problema è che va applicata sempre e comunque per tutte e due le squadre. In questa partita non c’è stata parità“.
A PALERMO VOGLIO ESSERCI – Il tecnico si è espresso sulla squalifica di una giornata che, almeno per il momento gli impedirà di sedere in panchina all’esordio contro il Palermo: “Se sono qui a parlare in questo modo è perché ho ancora voglia di lottare. Questa partita può servire per tutti, su certi parametri bisogna essere attenti e rigorosi. Siamo su altissimi livelli e se si sbaglia si paga. In base agli atti che ho letti, nel caso della mia espulsione, si parla dell’arbitro che ha sentito alcune frasi, ma non è così. Le ha sentite il guardalinee, nemmeno il quarto uomo. Addirittura ci sono inesattezze pazzesche sul verbale. Ho applaudito in occasione del rigore, ma non quando sono stato espulso. La nostra parola, però, non conta. Siamo stati cornuti e mazziati. Io sono più carico di prima, ma vorrei che su quello che dico si costruisse. L’errore tecnico può capitare sia a noi che agli altri”
LA SQUADRA E’ CARICA – L’allenatore livornese ha assicurato tutti sulla voglia e sulla carica dei suoi ragazzi in vista dell’inizio del campionato: “Ho visto Hamsik, un ragazzo molto intelligente e ha detto che ce l’andremo comunque a giocare a Palermo con calciatori importanti, non mi piango addosso. Sono fiducioso su questa squadra. Anche contro la Juventus fino all’episodio del rigore ce la stavamo giocando alla grande fino al rigore. Questo mi dà forza e fiducia“.
QUESTIONE LINEA VERDE – In chiave calciomercato Mazzarri ha messo le cose in chiaro, anche sulla linea verde sognata da De Laurentiis: “Non è una questione di linea, ma bisogna essere chiari. E’ difficile vincere coi ragazzini che devi far crescere. Noi, inoltre, l’abbiamo anche fatto perché Cavani quando è arrivato da noi era un giovane bravo e qui s’è consacrato. Con Lavezzi e Hamsik nei primi anni s’è arrivato, a massimo, all’ottavo posto. Io faccio giudicare il campo, giovani o vecchi non me ne frega nulla. Chi ha fatto meglio sarà più titolare degli altri. Questo giochino mi ha stancato, io faccio giocare chi sta meglio“.
DOMANI TEST IMPORTANTE – Domani intanto, al San Paolo va in scena Napoli – Olympiacos: “E’ una partita importante. Cercherò di far giocare tanti dei calciatori che possono scendere in campo a Palermo. A parte due, tre valutazioni, ho già in mente la formazione che può scendere in campo contro i rosanero. Poi aspettiamo la decisione del Giudice Sportivo, in particolar modo quella su Dossena“.
VM