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“Presidente, si faccia sentire nelle sedi opportune: è avvilente ciò che abbiamo dovuto subire in campo a Pechino”, i calciatori del Napoli urlano vendetta in coro e lo fanno sollecitando De Laurentiis a un intervento istituzionale affinchè ci sia il dovuto rispetto da parte degli arbitri. Mazzoleni – Stefani – Rizzoli , tre facce della stessa medaglia che nascondeva un lato oscuro. Il Napoli aveva capito subito che sarebbe stata una serata-no, dopo la riunione tecnica prepartita.
RACCOMANDAZIONE “Mi raccomando, niente falli, niente chiasso sulla panchina e niente capannelli in campo”, raccomandazioni che Mazzoleni aveva rivolto solo alla squadra azzurra: perché? La risposta non è stata trovata nemmeno durante la serata in discoteca con champagne offerto dal patron, unitamente al riconoscimento del premio previsto per la squadra in caso di vittoria della Supercoppa: 500mila euro lordi. I calciatori hanno suggerito al patron di proporre a chi governa la classe arbitrale, il prospetto comparativo degli episodi verificatisi in campo: perchè Pandev è stato espulso per aver espresso epiteti in lingua macedone su segnalazione dell’assistente Stefani che, invece, aveva tollerato i tanti vaffa che gli aveva rivolto Lichtsteiner? Perchè l’arbitro di porta Rizzoli è stato così solerte nel segnalare ad alta voce “rigore, rigore” l’irregolarità di Fernandez su Vucinic e non ha fatto altrettanto, sempre in quell’area di rigore quando Barzagli ha messo giù Behrami? Intanto è pronta la protesta da mandare in scena domenica, nell’amichevole al San Paolo contro l’Olimpiakos. Il primo applauso post Pechino, la squadra lo riceverà domani al primo allenamento a Castelvolturno.
Fonte: TuttoSport