Napoli, tutto è pronto per l’assalto alla Supercoppa

 

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Non c’è sfida più attesa di questa. Napoli-Juventus è la partita, sempre e comunque. Una partita unica per i napoletani. Stasera a Pechino – ma in Italia saranno le 14,00 – lo sarà ancora di più. Vale la Supercoppa, un trofeo che gli azzurri inseguono da ventidue anni e che si gioca in Cina.

Vincere aiuta a vincere e fa bene al morale. Il Napoli ha vinto sempre nelle amichevoli, ora c’è la prima prova ufficiale. La prima partita che conta davvero, Napoli e Juventus ci arrivano in forma con buone prove e risultati positivi contro avversari europei prestigiosi.

Prevedo una grande partita. Provo una grande emozione perchè affronteremo un’altra grande finale. Siamo pronti, si vedrà chi starà meglio, in campo, può succedere di tutto. Ci aspetta una battaglia. Per i napoletani è una partita speciale e la vogliamo vincere“, ha detto il centrocampista azzurro Inler a Sky e Radio Marte che poi ha anche provato un saluto in cinese.

Lo svizzero si confronterà a distanza con Pirlo, stesso ruolo, caratteristiche diverse. “Credo che la partita sarà decisa a centrocampo. Il giocatore che temo di più è Pirlo, lo ammiro da sempre. Ha tutto. Il fatto che non ci sia Conte in panchina non cambia molto le cose, in campo vanno i giocatori. Vedo la nostra squadra pronta, sarà un’altra notte speciale. Lo scudetto? Non guardo al futuro, mi concentro partita per partita“. Parte la seconda stagione per Gokhan, parla di chi è rimasto, di che è andato via e di che è arrivato. “Cavani è un giocatore importante, dà tantissimo per la squadra. Il Pocho è il Pocho, ma guardo avanti, abbiamo giocatori che possono dare tantissimo. Insigne sta facendo molto bene, ma come per tutti i giovani gli servirà tempo rendere al massimo“.

Mazzarri si affida alla squadra che ha in mente fin dal primo giorno di ritiro. C’è un solo volto nuovo, Behrami, che sostituisce lo squalificato Dzemaili a centrocampo. Reparto centrale che sarà a cinque, la grande novità del nuovo Napoli di MazzarriInler basso davanti alla difesa, Behrami e Hamsik ai lati, con il compito di coprire e di lanciarsi negli spazi per diventare attaccanti aggiunti, sulle fasce Maggio e Zuniga. E rispetto all’anno scorso la novità è Britos, un acquisto ritrovato dopo l’anno nero vissuto tra un infortunio e l’altro. L’uruguaiano gioca nella difesa a tre con Campagnaro sul centro destra e con Cannavaro da centrale.

In attacco il duetto Pandev-Cavani, il macedone un passo più indietro e il Matador terminale offensivo più avanzato. Contro la Juve diventano letali, come Hamsik, diciassette gol in tre. Lo slovacco parte a centrocampo ma la sua prerogativa resta quella di lanciarsi negli spazi e colpire.

E l’attesa dei cinesi è soprattutto per loro, i nuovi idoli in maglia azzurra. Il nuovo Napoli, quello che ha fatto grandi cose in Champions ed è riuscito a catturare curiosità e attenzione dopo Maradona. «Sarà una bella partita, equilibrata e decisa, come spesso accade in questi casi, da episodi». Walter Mazzarri ha dato la sua chiave di lettura alla vigilia.

Al saluto ufficiale all’ambasciata italiana a Pechino c’erano Marotta e Chiavelli, una stretta di mano e quindi la foto ufficiale. “È un orgoglio essere qui per il calcio italiano, una grande occasione di crescita”, hanno detto. L’ambasciatore Iannucci ha avuto in regalo le due maglie. “Questa del Napoli la tengo per me“. Sarà allo stadio anche lui stasera, previsti sessantamila spettatori, un migliaio di italiani, almeno in trecento tiferanno Napoli.

Il Mattino

 

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