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Sarebbe andato volentieri a Pechino e magari partecipato anche al secondo faccia a faccia con la Juve, dopo la finale dell’Olimpico. Ma Blerim Dzemaili, che si trovava in diffida, proprio in quella gara venne ammonito e successivamente squalificato per cui resta l’unico del gruppo a non aver partecipato alla spedizione cinese. “Che rabbia“, esclamò, nell’apprendere la decisione del Giudice Sportivo. E’ rimasto a Napoli, quindi, ma ha sentito quasi tutti i giorni i compagni di spogliatoio. Di solito di pomeriggio, quando a Pechino era sera inoltrata, ha sentito in particolare i connazionali, Inler e Behrami. E con quest’ultimo ha anche scherzato: “Visto che potresti prendere il mio posto, cerca di farti onore e se puoi, fai anche un gol”.
Si sono poi sprecati gli sms con gli altri compagni di squadra. Blerim ha invitato Hamsik a segnare di nuovo alla Juve; ha sollecitato Cavani; esortato Pandev. Pur a tanti chilometri di distanza, lo svizzero ha voluto rendersi partecipe di questa missione che vale un trofeo così prestigioso.“Vincete anche per me, mi raccomando, farò un tifo da matti davanti alla tv”.
RIPOSO ATTIVO – Nel frattempo non è rimasto inattivo. Anzi, ne ha profittato per intensificare gli allenamenti e mettersi alla pari degli altri in quanto a condizione atletica. Dzemaili ha lavorato a Castelvolturno con la Primavera allenata da Saurini. Gli era stato lasciato un programma personalizzato di allenamenti dal preparatore Pondrelli. E lui lo ha eseguito con grande professionalità e scrupolo. Dai baby del vivaio azzurro è stato anche apprezzato per umiltà e generosità. Nelle partitine sempre prodigo di consigli e nello spogliatoio sempre pronto alla battuta, specie con il fratello di Lorenzo Insigne, Roberto. “Tuo fratello è veramente forte, speriamo che possa avere una chance già con la Juve”, ha ripetuto.
STAGIONE IMPORTANTE – Dzemaili nel ritiro precampionato è stato tra i più attivi nel recepire i suggerimenti di Mazzarri. “Il nuovo modulo non sarà un problema. In parte lo conosciamo già. Io penso di potermi adattare in più ruoli, da interno di centrocampo oppure dietro le punte. La squadra è la stessa dello scorso campionato, è andato via solo Lavezzi, per cui credo che l’affiatamento alla lunga si rivelerà importante. Il nostro obiettivo è quello di arrivare tra le prime cinque e magari di tornare in Champions. Non snobberemo l’Europa League, anzi vincere quel trofeo varrebbe come un scudetto”, ha dichiarato al termine del ritiro in Trentino. Dzemaili si è messo alle spalle tutti i problemi fisici ed ora è pronto a conquistarsi un posto di titolare:“Ora conosco meglio i compagni, fisicamente sto bene, e dovrei fare meglio dello scorso anno. Ad ogni modo collezionare quaranta presenze in tutto (39 per l’esattezza, ndr) al primo anno con il Napoli non sono poche”.
CON ALESSIA – Dzemaili ha profittato di un po’ di tempo libero in più per conoscere a fondo la città e le bellezze del Golfo. Scortato dalla nuova compagna, Alessia, lo svizzero ha visitato il centro storico, ha cenato nelle pizzerie del lungomare e poi ha noleggiato una barca per trascorrere qualche pomeriggio tra Capri, Ischia, Sorrento e Positano. Così Alessia, appassionata di foto, ha postato su twitter le loro soste romantiche di questi ultimi giorni. Ma oggi alle 14, Dzemaili e Alessia saranno davanti alla tv per tifare Napoli e sperare in una seconda vittoria a spese della Juve anche se Blerim soffrirà non poco a restare fuori della mischia.
Corriere dello Sport