Cavani si riprende il posto, il castigatore della Juve c’è

 

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Il più atteso qui. Come sempre, dovunque il Napoli giochi. Quattro giorni appena per riprendersi l’azzurro. Due allenamenti per convincere Mazzari, giusto un attimo per rientrare nel gruppo. Grande feeling con i compagni, si nota già quando parla con PandevHamsik e gli altri nei momenti di relax. Poi in campo è il solito Cavani, concentrato e determinato che non vuole mollare niente. Stasera al «Bird’s Net» sarà il pericolo numero uno per la Juve. Gol pesanti e decisivi, il rigore perfetto all’«Olimpico» di Roma che diede il la alla splendida vittoria nella finale di coppa Italia. E soprattutto quella magica tripletta dello scorso campionato, tre gol alla Juve, roba da non credere, un 3-0 che resterà per sempre nella storia.

E la storia con il Napoli vuole continuare a scriverla il Matador. Un brutto colpo l’eliminazione alle Olimpiadi con l’Uruguay, la Celeste doveva essere tra le grandi protagoniste, invece è stata eliminata al primo turno e ha perso due partite. Subito fuori Edinson, il sogno si è infranto, resta l’immagine della sua rabbia al momento dell’eliminazione. Rabbia che cercherà di trasformare in energia positiva con il Napoli, si vede dalla grinta che ci mette in allenamento su ogni pallone, fin dal primo giorno in Cina al «Worker’s Stadium».

Non avverte la fatica, gli sono bastati due giorni di riposo e si è rimesso alla pari del gruppo. Buona la risposta atletica al caldo e all’umidità. L’entusiasmo dei cinesi ha contribuito a risvegliare ancora di più il suo orgoglio, sa di essere tra i più attesi e non vuole deludere. Al «Bird’s Nest» è lui una delle stelle, tanti cinesi saranno sulle tribune e magari riapparirà lo striscione «Cavani vale cento milioni» e si rivedranno le bandiere dell’Uruguay. I cinesi tifano Juventus ma anche il Napoli è entrato nel loro universo soprattutto grazie al Matador. Il sogno e l’incubo della Juventus, i bianconeri lo vorrebbero ma non possono prenderlo e da avversario trovano sempre l’uruguaiano caricatissimo e castigatore.

Sudamerica, Europa, Italia, ora Cina, un giramondo, Cavani non si ferma mai. Legato al Napoli dal contratto, le voci dell’interessamento del Chelsea sono sempre vive ma restano solo voci. Chiaro in più occasioni De Laurentiis, il Matador non via a meno che non arrivi un’offerta folle. Cose che il presidente avrà detto all’uruguaiano a Cardiff, una visita a sorpresa durante il periodo delle Olimpiadi. Per l’adeguamento contrattuale si è in fase di stallo, il discorso non è ancora ripartito, il presidente azzurro il suo pensiero lo ha espresso in maniera chiara e cioè che l’adeguamento c’è stato già l’anno scorso. I procuratori continuano a restare in silenzio dopo le frasi del patron azzuro a Dimaro sul Matador, situazione ancora da definire questa del contratto, se ne riparlerà più avanti.

Ora c’è il campo, la sfida delle sfide: Napoli-Juventus. Cavani ha fame di vittorie e dopo la coppa Italia vuole la Supercoppa. Giocherà da punta più avanzata ma rispetto all’anno scorso i movimenti di squadra offensivi sono un po’ diversi. L’uruguaiano ha saltato il ritiro a Dimaro e le prime amichevoli al San Paolo ma è entrato subito nella nuova dimensione tattica. Un attaccante universale, il massimo per quelle che sono le idee calcistiche di Mazzarri. Una punta moderna che non dà punti di riferimento e già spaventa la Juventus. Vuole ricominciare esattamente come ha finito e cioè con i gol. Edinson in due anni di Napoli ha tenuto una media straordinaria, 66 reti, solo i grandissimi Messi e Cristiano Ronaldo lo hanno nettamente distanziato poi se l’è giocata più o meno con tutti. Al «Bird’s Nest» tanti occhi saranno per lui, un gol per cancellare la delusione alle Olimpiadi e per regalare un’altra gioia al NapoliCavani c’è, come sempre.

Il Mattino

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