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L’estate napoletana è vissuta, fin qui, nel segno di Goran Pandev. È lui il capocannoniere di quest’avvio di stagione: 7 reti in 6 partite. Ma da sabato si comincerà a fare sul serio, i gol non saranno più per la gloria, bensì per conquistare la Supercoppa italiana e per un approccio deciso al campionato. “È la seconda volta che vengo in Cina, sono già stato a Shanghai, con l’Inter. La mia speranza è di ritornare a Napoli con questo trofeo da consegnare alla nostra gente“, dice l’attaccante macedone.
Finora, il suo è stato soltanto grande calcio, tra Lazio, Inter e Napoli: si ritiene soddisfatto del suo rendimento finora? “Sono in Italia da 12 anni, tatticamente ritengo il vostro calcio il più evoluto. Se riesci a fare bene in A, puoi giocare ovunque. Gli attaccanti, poi, se riescono a fare gol, vuol dire che sono bravi davvero, perché qui è difficile giocare contro le difese che possono contare su altrettanti bravi calciatori“.
È un calcio che, però, ha perso dei pezzi pregiati in questa estate: c’è il rischio che possa impoverirsi? “Non sarà facile sostituire campioni come Ibrahimovic, Thiago Silva e Lavezzi, ma ci sono tanti giovani che possono emergere. Nonostante il Milan abbia perso due talenti, continua ad essere l’avversario da battere insieme con Juve ed Inter“.
Lei è arrivato all’Inter ed ha vinto tutto in poco tempo. È sbarcato a Napoli ed ha conquistato la Coppa Italia: dove c’è lei si vince. “A Milano abbiamo aperto e chiuso un ciclo con Mourinho. Col Napoli siamo appena all’inizio, la Coppa ci farà da sprone per cominciare a pensare in grande. Ci siamo prefissi di raggiungere obbiettivi importanti, quest’anno“.
Sabato sera, avrete la possibilità di misurare la vostra forza nel primo impegno ufficiale della stagione: che cosa si aspetta da questa finale? “In genere le finali sfuggono ad ogni pronostico. Ma credo che la Juve sia favorita, e lo dico al di là di ogni scaramanzia. Noi, tuttavia, siamo pronti a complicarle i piani, perché tutti ci teniamo a dedicare questo trofeo ai tifosi che non hanno potuto seguirci fin quaggiù“.
È consapevole di quello che la gente si aspetta da lei? “Fisicamente, mi sento molto bene, ho potuto fare il ritiro dall’inizio e questo mi ha giovato. È stato fatto un ottimo lavoro anche sul piano tattico e i risultati delle amichevoli ne sono la conferma. Adesso, spero di non fermarmi proprio nel momento più bello. Ma sarei contento lo stesso se a farci vincere la Supercoppa sarebbe un gol di un altro compagno“.
Ricorda, Pandev? Proprio contro la Juve, nello scorso campionato, segnò la sua prima doppietta napoletana. “Fu un’emozione incredibile, quei due gol mi ridiedero fiducia. Ho scoperto che vincere col Napoli è speciale“.
Per concludere, Pandev, come si sta senza Lavezzi? “Ci manca tanto, ma per fortuna abbiamo altri giocatori di qualità e con il cambio di modulo ci stiamo impegnando per restare ad alti livelli“.
Fonte: Gazzetta dello Sport
