La formazione juventina decisa dalla Disciplinare; Maggio fa paura sulla fascia

 

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Almeno un pezzo di formazione della Juventus per la finale di Supercoppa Italiana, la deciderà la Disciplinare. Un terribile scherzo del destino per Conte che con la stessa corte ha vissuto momenti infuocati e dalla stessa corte potrebbe essere condannato, ma quando arriveranno le sentenze, lui potrà decidere la difesa bianconera. Perché se si rivelassero attendibili le indiscrezioni secondo le quali Leonardo Bonucci potrebbe essere assolto, l’emergenza più critica per i bianconeri svanirebbe o quasi. Perché potendo schierare il centrale titolare, tornerebbe molto affidabile una difesa che, per ora, si può puntellare con la buona volontà di Luca Marrone, arretrato da centrocampo, o con il talento ancora inesperto del giovanissimo Masi.

NIENTE PAURA – Se c’è Bonucci, Conte può schierare quasi la linea classica: Barzagli, Bonucci e Lucio, vice Chiellini (che in questi giorni è a Vinovo per recuperare dall’infortunio muscolare degli Europei). O, in alternativa, una versione meno ortodossa ma comunque provata: Lichsteiner, Bonucci, Barzagli. Insomma, comunque scelga (ma la prima è certamente la più credibile), Conte torna ad avere tre difensori di ruolo per affrontare le insidiosissime punte del Napoli. E così, Cavani può anche fare un po’ meno paura.

DILEMMA – Risolta, nel caso di sentenza d’assoluzione, l’emergenza in difesa, Conte può dilettarsi con il grande dubbio della sinistra, dove si giocano una maglia De Ceglie e Asamoah. Il primo sarebbe il titolare nel ruolo, è in forma buona, tendente all’ottima, quindi – in teoria – l’uomo da inserire in formazione. Ma il secondo è il nuovo Vidal. Non tanto per le similitudini del ruolo, quanto per le analogie delle situazioni. L’anno scorso, lo sbarco sul pianeta bianconero del cileno ha addirittura provocato un terremoto tattico e il cambio di modulo pur di sfruttare il suo dinamismo, la sua tecnica e la sua foga agonistica. Quest’anno è Asamoah a ingolosire Conte. E quando sarà il caso di operare turnover in mezzo, non ci saranno problemi (come vice di Marchisio e Vidal è perfetto), ma se i titolari ci sono tutti come fare a tenerlo in squadra? La fascia sinistra può essere una soluzione, anche se presenta qualche controindicazione.

NA’ SERA E MAGGIO – Nella fattispecie, il problema di sabato sera (due del pomeriggio in Italia) è che su quella fascia insisterà Christian Maggio, l’esterno destro più temuto del west. Se controllato male, Maggio può fare danni seri. D’altra parte, il possibile contrappasso per il Napoli è che se Maggio si spinge troppo in là, sui ribaltamenti di fronte può lasciare praterie nelle quali gli inserimenti di Asamoah potrebbero essere devastanti come uno tsumani. Insomma, Conte pensa e ripensa, ha De Ceglie in mente, ma le ultime prove con Asamoah a sinistra gli hanno instillato il dubbio.

PEPE IN CORSO – Intanto, anche Simone Pepe potrebbe essere reinserito in formazione dalla Disciplinare (tira aria di assoluzione anche per lui), ma forse non ancora dallo staff di Conte che in questi giorni lo ha quasi sempre fatto allenare a parte. Solo nella seduta di ieri pomeriggio (dopo una lunga riunione tecnica al mattino, nella quale sono state esaminate le ultime partite del Napoli), Pepe ha lavorato quasi sempre con i compagni. Pensare per lui a un inserimento dal primo minuto oggi sembra azzardato, ma Conte potrebbe contare sul duttile centrocampista a partita in corso.

 

Fonte: TuttoSport

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