CLICCA QUI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI!
Sono gol estivi, d’accordo. Ma servono comunque e danno indicazioni sulla validità degli schemi e degli attaccanti. Una buona parte di certezze le ha già, Walter Mazzarri, sul suo Napoli: sarà una squadra a trazione anteriore, nonostante la partenza di Lavezzi. Un’assenza che si sta notando molto poco. Merito, probabilmente, di Goran Pandev, il primo acquisto voluto dall’allenatore, che è già insostituibile e sta andando in gol con una continuità impressionante: nelle ultime 6 gare ha realizzato 7 delle 21 reti del Napoli. E non c’è ancora Cavani, mentre Insigne s’è dovuto fermare per un problema alla caviglia. Entrambi, tuttavia, saranno disponibili per la Supercoppa.
Maggiore concretezza. Rispetto alle stagioni passate, questo Napoli sta evidenziando una maggiore concretezza sotto rete. Il cinismo di Pandev e le giocate estrose di Insigne hanno caratterizzato, finora, le amichevoli. Partite disputate contro avversari di caratura europea, partendo proprio dal Bayern Monaco già affrontato nell’edizione scorsa della Champions League. E anche al cospetto di difensori collaudati Pandev non ha avuto battute a vuoto, s’è saputo costruire la sua estate da sogno con prestazioni che hanno permesso al Napoli di radunare sugli spalti del San Paolo poco meno di 100.000 spettatori per le tre amichevoli disputate nella scorsa settimana (Bayer Leverkusen, Bordeaux e Sporting Braga).
Incidenza Mazzarri. Il suo Napoli, adesso, gioca quasi a memoria. Anche gli ultimi arrivati tipo Insigne, per esempio, si sono saputi inserire nei suoi schemi senza troppe difficoltà. Ruoli e compiti che ciascuno interpreta in scioltezza, così come chiede l’allenatore, deciso come non mai a vivere una stagione da protagonista. La squadra c’è, e le ripartenze sono il pane quotidiano di un collettivo che tende, prevalentemente, a sfruttare al massimo il potenziale offensivo. Le idee di Mazzarri sono gia abbastanza chiare: Cavani sarà il punto fermo dell’attacco, il riferimento offensivo più avanzato, mentre Pandev agirà alle sue spalle, provando ad inserirsi negli spazi che man mano andranno ad aprire Hamsik e i due esterni sulle fasce.
Rivelazione Insigne. L’allenatore gli ha parlato apertamente, spiegandogli che in squadra ci sono delle gerarchie. “Gli ho detto che è stato bravo a segnare tanti gol in Lega Pro e in B, ma gli ho anche fatto notare che la Serie A è tutt’altra roba. Resta il fatto che se dovesse dimostrarmi sul campo di garantirmi qualcosa in più rispetto a Pandev e Cavani, il posto di titolare sarà suo“. Intanto, il ragazzo sta forzando i tempi per recuperare dall’infortunio alla caviglia che l’ha costretto a saltare le ultime due amichevoli. Mazzarri ha preferito tenerlo fuori contro lo Sporting Braga. Insigne potrebbe essere l’uomo in più del collettivo da opporre alla difesa juventina. Ammesso che Cavani e Pandev non chiudano in anticipo la pratica.
Fonte: Gazzetta dello Sport