Insigne e il Napoli: magie e contratto fino al 2017

 

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Si è legato al Napoli fino al 2017. Tutto fatto tra Napoli e Insigne, manca solo l’annuncio ufficiale. Il presidente De Laurentiis ieri era all’estero. Ma l’accordo tra il direttore sportivo Bigon e i due procuratori di Insigne, Antonio Ottaiano e Fabio Andreotti, è stato perfezionato, un accordo che era stato già trovato da tempo, l’intenzione di Insigne era quella di giocare nel Napoli e la società conta molto su di lui. Poi è arrivato anche il parere favorevole di Mazzarri e il cerchio si è chiuso. Insigne che aveva un contratto con gli azzurri fino al 2016 (accordo sancito ai tempi della Primavera) ha prolungato l’intesa con il club azzurro per un altro anno e con cifre ritoccate (contratto da circa 500mila euro a stagione), poi verrà gratificato di un bonus alla fine di ogni stagione in base al rendimento.

Lorenzo ha bruciato rapidamente le tappe. De Laurentiis annunciò a giugno la sua ferma intenzione di farlo tornare alla base, Mazzarri disse di volerlo valutare in ritiro. E Lorenzo a Dimaro ha fatto vedere le sue qualità fin dalla prima amichevole contro i dilettanti trentini. Poi si è ripetuto segnando il gol decisivo contro il Bayern Monaco ed è stato il grande protagonista contro il Bayer Leverkusen. Non ha segnato ma la sua è stata una serata magica, migliore in campo, grandissime giocate e l’ovazione del San Paolo. In tribuna papà Carmine, mamma Patrizia, il primo fratello Antonio e anche Roberto, l’attaccante della Primavera. È uscito zoppicando per il colpo preso alla caviglia, ieri mattina avvertiva ancora fastidio anche se la situazione è migliorata. In pomeriggio è stato controllato da Alfonso De Nicola e Enrico D’Andrea, i due dottori dello staff medico azzurro. Distorsione di primo grado alla caviglia destra, ieri ha svolto lavoro differenziato e lavoro in piscina. Oggi verranno verificate le sue condizioni, un infortunio comunque di lieve entità ma quasi certamente non verrà rischiato contro i francesi del Bordeaux: la sua presenza domani sera al San Paolo è in dubbio, al massimo andrà in panchina.

Migliore esordio Lorenzo non poteva immaginarlo, tutti i napoletani in piedi ad applaudirlo ma Lorenzo si mantiene tranquillo e anche Mazzarri con le dichiarazioni del post partita ha contribuito a farlo restare con i piedi per terra e a pensare innanzitutto al rendimento della squadra. Dopo la partita il ritorno a casa dai genitori, la concentrazione alta, probabilmente non verrà rischiato domani contro i francesi del Bordeaux nel trofeo Msc Crociere.

L’obiettivo è arrivare al massimo nella sfida di Supercoppa e segnare un gol alla Juve. Lorenzo lo disse sul palco a Dimaro nel giorno della presentazione degli azzurri. E poi questo è un regalo speciale che farebbe molto volentieri a papà Carmine disposto a farsi un altro tatuaggio pur di vedere un gol di Lorenzo decisivo a Pechino. Insigne legatissimo alla famiglia, dopo la partita è rientrato a casa a Frattamaggiore, una giornata normalissima ieri dopo l’esordio boom, come fu normale il giorno del dopo Bayern Monaco o dopo la tripletta segnata ai dilettanti del Trentino.

Potrebbe essere diverso il giorno dopo Pechino se contro la Juve arrivasse il gol decisivo che ha promesso al papà, appuntamento con la Juve che ha già cerchiato anche per la trasferta di campionato. Per un napoletano i bianconeri sono un avversario speciale.

Il Mattino

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