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Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Radio Marte’ sulla vicenda Balzaretti, finito nel pomeriggio alla Roma. Il patron azzurro ha colto l’occasione per elogiare il talento di Insigne, fiore all’occhiello di una rosa già competitiva:
SQUADRA MIGLIORATA DI ANNO IN ANNO – De Laurentiis ha sottolineato i progressi compiuti dalla squadra, migliorata anno dopo anno sotto l’attenta guida di Walter Mazzarri: “Le partite estive non sono delle semplici amichevoli. Il Bayer non voleva assolutamente perdere, noi eravamo un pò imballati nel primo tempo, poi nella ripresa siamo venuti fuori anche grazie alla bravura di Insigne. E’ una squadra che gira, fortemente potenziata rispetto all’anno scorso. Stiamo crescendo anno dopo anno, con uno spogliatoio coordinato da un allenatore importante. Mazzarri sta cambiando anche il gioco del Napoli, è così che si deve ragionare, altrimenti diventa la fiera degli stolti: comprare tanto per comprare non è ciò che vogliamo fare. Prenderemo alcuni giovani che manderemo a giocare in prestito, i top player a fine carriera non possono arrivare. Servono quelle tre-quattro figure d’esperienza, ma il resto della squadra deve essere composta da giovani. Se così non fosse, ora non saremmo qui a goderci Insigne. E’ chiaro che far giocare un giovane comporta maggiori responsabilità, ma questo non è il caso di Mazzarri. Il nostro tecnico magari può storcere il naso, ma poi ha capito che i giocatori che abbiamo preso sono buoni e si inseriscono in una rosa già forte”
BALZARETTI E IL GRAN RIFIUTO – Il presidente azzurro ha colto l’occasione per commentare il rifiuto di Balzaretti al Napoli: “Se prendo uno che ha quasi 31 anni devo farlo giocare, altrimenti è un investimento che non ha senso. Lui non è voluto venire a Napoli, non mi sarebbe dispiaciuto averlo, ma avrebbe creato problemi negli equilibri di gruppo. Stia pure con la lupa di Roma. Anche Behrami può giocare sull’esterno, magari tagliando verso il centro. Abbiamo anche Campagnaro, che con la sua duttilità può occupare più ruoli. Di soluzioni sugli esterni ne abbiamo in quantità, cosa vogliamo di più? Non possiamo creare dei mal di testa nello spogliatoio, il nostro segreto è stato quello di avere giocatori contenti. Dobbiamo spendere il giusto, essendo coscienti della nostra capacità professionale. Milan e Intern non sono diventate povere, forse devono imparare a spendere meglio il danaro, senza dare uno stipendio da 18 milioni di euro a un giocatore: è una follia pura. E’ chiaro che il Psg per farsi conoscere deve spendere tanti soldi, fino al 2014, quando entrerà in gioco il fair play, potrà divertirsi come ha fatto il Manchester City, che poi è stato eliminato da noi in Champions”.
NUOVO CONTRATTO FINO AL 2017 PER INSIGNE – Il presidente ha confermato le voci che volevano Insigne vicinissimo al rinnovo con il Napoli, a cifre concordi al suo valore: “Ha avuto il nuovo contratto fino al 2017, adeguandolo economicamente, senza lesinare. Bravi i genitori degli Insigne, che hanno educato bene i loro figli, baciati dal talento calcistico. L’altra sera Lorenzo ha rincretinito gli avversari, che di certo non erano una squadra di serie b o di serie c. Era calcio vero, l’arbitro ha dovuto anche estrarre i cartellini gialli. Quest’anno abbiamo deciso che una parte della rosa giocherà il campionato, un’altra l’Europa League e un’altra ancora la coppa Italia, seguendo uno schema preciso”.
VM