Mazzarri: “Soddisfatto della squadra, ma dobbiamo evitare disattenzioni difensive”

 

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A Pechino con Insigne e Pandev in attacco. Cavani permettendo. Walter Mazzarri lo dice, lo lascia intendere sorridendo e sorridente dopo l’ottima prima prova della coppia d’attacco nuova di zecca varata ieri contro il Bayer Leverkusen in assenza del Matador olimpico. “E’ una soluzione che sto provando“. E’ una soluzione che è piaciuta molto, che ha funzionato ed è anche stata completata dall’Hamsik versione killer d’area. Servito da Lorenzo, per intenderci.

LA RAMANZINA – E allora, buono l’esordio del Napoli al San Paolo e molto buono quello di Insigne. Al di là della suggestione, che accompagna e accompagnerà probabilmente sempre più il Bimbo d’oro, sono proprio certi meccanismi che hanno divertito: con Pandev l’intesa migliora, e cresce anche con Hamsik com’è giusto che sia tra persone che parlano la stessa lingua. Piedi raffinati per tutti, chi più e chi meno, e anche intelligenza tattica. “Le cose sono andate bene, sì. Però?” . Ecco papà Mazzarri il gestore di uomini e di giovani allievi: “A Insigne ho detto bravo, mi è piaciuto, però deve evitare certi egoismi da esaltazione giovanile che comunque sono comprensibili: dopo un paio di ottime percussioni, in cui avrebbe anche potuto fare gol, s’è galvanizzato e ha sbagliato a non servire in altre due circostanze Pandev e Novthony, in condizioni di segnare. Ecco, quando serve deve privilegiare le giocate funzionali alla squadra. Ma è tutto nella norma, nel processo di crescita“. Ramanzina affettuosa. Nell’interesse di Insigne e del Napoli stesso: perché questo ragazzo è forte. Ma forte davvero.

VERSO PECHINOMazzarri, comunque, è parso sereno sull’argomento. E di certo ad aiutarne la tranquillità ci ha pensato la squadra intera: “Ho avuto delle buone indicazioni, sono soddisfatto: questa partita, oltre a quelle che giocheremo mercoledì e sabato, serve ad aiutarci a completare la formazione che sfiderà la Juve a Pechino. Insigne-Pandev? E’ una soluzione che proviamo. Ma ce ne sono anche altre. Di certo, le scelte saranno fatte sia in virtù della condizione, sia in base a una serie di valutazioni tattiche. Di opposizioni tattiche“.

INSAZIABILI – Il popolo, nel frattempo, ha chiesto la conquista della Supercoppa: “tifosi sono come il presidente, ci chiedono sempre di più. Ci chiedono di vincere di continuo, ma è normale: noi uomini di campo, però, dobbiamo fare i conti con altre situazioni e con gli avversari. Di certo, proviamo sempre a dare il massimo. E lo faremo anche in Cina“.

DIFETTO O CASUALITA’? – Se proprio deve trovare una nota stonata alla melodia della serata con il Bayer, però, Mazzarri non ha dubbi: “Non mi sono piaciute quelle due disattenzioni difensive che hanno causato il gol e un’occasione grossa“. Ecco, la rete di Friedrich ha fatto male: “Da un angolo. Da un calcio piazzato, come troppo spesso è accaduto nella scorsa stagione: devo capire se è stato un caso, come spero, oppure no. Di certo nella marcatura a uomo non si possono lasciare due metri di spazio all’avversario. E’ un errore grave da evitare“.

 

Fonte: Corriere dello Sport

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