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L’estate è la stagione delle suggestioni del calcio. Le suggestioni di mercato, le idee, i flirt. Sì, ecco, evviva i flirt estivi: quelli vissuti con leggerezza e anche quelli più seri. Destinati a diventare storie vere: “Giuseppe Rossi al Napoli? Non si può escludere nulla. Perchè dovrei farlo?”. Bella domanda.
LA CORTE – Già, proprio una bella domanda quella che il manager dell’attaccante, Federico Pastorello, ha rilanciato ieri. La questione è semplice, o meglio è semplice nella sua complessità: Pepito l’americano è infortunato, in ghiaccio diciamo, dopo il grave infortunio al ginocchio destro rimediato ad aprile che gli ha sbattuto in piena faccia le porte dell’Europeo e del calcio giocato almeno fino a febbraio. Che Rossi sia un pallino di De Laurentiis da sempre, e che tra l’altro sia un attaccante sopraffino, beh, questo è palese, ma nel recente, recentissimo passato la corte è stata rinverdita: a quanto pare, infatti, il Napoli ha lanciato a Rossi nuovi segnali d’amore.
RISCHIO CALCOLATO – Un Pepito a mezzo servizio, certo, ma comunque non un signor Rossi qualsiasi. Mai. La storia del crac del legamento crociato, il secondo per la precisione, non ha spaventato De Laurentiis: considerando la caratura dell’attaccante in questione, sebbene infortunato, il rischio è decisamente calcolato e l’affare potrebbe rivelarsi un grande affare. Si vedrà.
IN SALDO – E allora, Pastorello. Il manager del giocatore che, dopo la retrocessione, lascerà il Villarreal: “Destinazione Napoli? Ripeto: oggi non si può escludere nulla. Tutte le opzioni sono aperte, soprattutto perchè il club è andato in Segunda”. Cioè in B. Si valuta, insomma: “Non mi risultano contatti tra la società, li escludo, però credo che la situazione di Giuseppe si sbloccherà dopo la seconda metà di agosto. Il valore? Essendo infortunato, penso che possa essere acquistato per undici milioni o addirittura meno”. Un saldo autentico. “Ma se ritornerà ai livelli delle stagioni precedenti, quando viaggiava alla media di 35 gol, credo che si dovranno considerare anche una serie di bonus per il Villarreal”.
LA DIFFICOLTA’ – Il flirt continua. Come la suggestione. Fermo restando una serie di problematiche che, a dirla tutta, non riguardano propriamente le condizioni fisiche di Rossi: l’ingaggio, che secondo i parametri salariali del Napoli non sfonda mai il tetto imposto; la gestione dei diritti d’immagine che, secondo tradizione consolidata, ognuno deve interamente cedere al club.
PEPITO A NEW YORK – In attesa di conoscere il proprio destino, e di lasciarsi alle spalle la jella nera che lo ha perseguitato da un anno e più, Rossi è tornato a casa. A New York, per la precisione, dove fatica come un matto tra le terapie e il programma di riabilitazione utili a rimetterlo in piedi. Utili a restituire al calcio italiano, anzi mondiale, un patrimonio che merita di tornare in vetrina.
Fonte: Corriere dello Sport